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Juve, l’amichevole di Villar Perosa cancellata per capienza limitata e sicurezza dell’impianto (CorSera)

Le indiscrezioni da casa Juve: quasi ogni anno, la calca era una sfida al rischio. Viene meno un rito pagano che nemmeno Calciopoli poté cancellare 

Juve, l’amichevole di Villar Perosa cancellata per capienza limitata e sicurezza dell’impianto (CorSera)
Db Villar Perosa (To) 16/08/2012 - amichevole / Juventus A-Juventus B / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Antonio Conte

«Con grande rammarico e dispiacere sono stato informato stamattina dalla società F.C. Juventus della decisione unilaterale di non mettere in programma il consueto vernissage a Villar Perosa. Avremmo voluto ricordare e festeggiare i 100 anni di proprietà della famiglia Agnelli con una grande festa di sport e del popolo juventino. Spero che nel libro della nostra storia questa sia l’unica pagina bianca a cui seguiranno pagine di festa, colore e vera tradizione bianconera».
L’amichevole quest’anno si terrà all’Allianz Stadium. Villar Perosa significa Agnelli. La casa estiva della loro Juve. La partitella in famiglia chiudeva il ritiro e presentava la squadra ai tifosi. L’avvocato Agnelli teneva così tanto all’amichevole estiva che nelle sue ultime volontà aveva lasciato scritto di disputarla sempre, finché un membro della famiglia Agnelli fosse stato alla Juventus.
Il Corriere della Sera scrive che la Juventus fa sapere che l’amichevole è stata annullata per motivi di sicurezza.

“Questione di capienza limitata e di sicurezza dell’impianto, filtra da casa Juve, se quasi ogni anno, la calca era una sfida al rischio; oltre a un’agenda stipata di appuntamenti. Scelte, anche, che il club ha riassunto in una lunga nota programmatica: mercoledì 9 agosto, allenamento a porte aperte all’Allianz Stadium, con ingresso gratuito, oltre alle celebrazioni del centenario, con «un grande evento spettacolare, in autunno, a Torino»”. 

Il quotidiano riassume l’importanza di Villar Perosa nella storia del club bianconero definendola “un baule di ricordi”:

“l’elicottero dell’Avvocato, Boniperti che lo invita in panchina di fianco al Trap, Sivori e Platini, Del Piero e Cristiano Ronaldo. L’invasione di campo, scontata come il sorgere del sole. Un ponte, esile ma resiliente, tra il pallone che fu e quello che è, da Los Angeles (come quest’anno) alla Val Chisone. L’Odissea del tifoso bianconero, alla ricerca della sua Itaca. Un rito pagano che nemmeno la tragica estate di Calciopoli poté cancellare, quando più che Juve A contro Juve B pareva l’anticipo della serie B incombente; con Lapo e i cinque samurai, che dalla Coppa del Mondo scesero a Rimini e Crotone. Grandi e piccini salivano lungo la valle che porta al Sestriere, a caccia di un posto in prima fila, di un autografo ieri, di un selfie oggi. Mentre gli avversari sbirciavano la tradizione, un po’ indifferenti, un po’ invidiosi, per un appuntamento che è la libidine di qualsiasi tifoso: la propria squadra nel cortile di casa. Qua e là sul web, affiorano cuori agitati: perché?”.

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