Oltre il 14 luglio non ci sarebbe il tempo per l’appello al Tas. La Uefa sorteggerà i playoff il 7 agosto. La Juve rischia di giocare la Conference

La Juve è impegnata in una corsa contro il tempo, scrive la Gazzetta dello Sport. Se la sentenza dell’Uefa sull’esclusione dalle coppe non arriverà entro venerdì prossimo, la sentenza peserà sulla prossima stagione e sarà tutto più complicato.
La rosea scrive:
“La sentenza della camera di controllo del Fair Play, relativa alle violazioni dei bianconeri, è attesa la prossima settimana. I giudici stanno analizzando le carte e devono fare in fretta, altrimenti non ci saranno i tempi tecnici per un eventuale appello al Tas e tutto sarà rinviato al 2024-25, complicando non poco i progetti a lunga scadenza della Juve. Una cosa, infatti, sarebbe perdere la Conference, un’altra affrontare una squalifica più “punitiva” l’anno dopo, magari dopo essersi qualificati per la Champions. Naturalmente l’obiettivo dell’Uefa è finire in tempo e chiudere questo capitolo infinito”.
Il percorso non è semplice e neppure rapido. Ci sono migliaia di pagine da tradurre, leggere, studiare e analizzare. Diversi giudici che devono elaborare il tutto, con riunioni in remoto. La decisione dovrebbe arrivare un giorno della prossima settimana.
“Venerdì 14 sembra la deadline. La sentenza potrebbe anche arrivare dopo, ma non ci sarebbero più i tempi tecnici per l’appello al Tas, e per una decisione finale, prima del sorteggio dei playoff il 7 agosto. Quel giorno l’Uefa avrà bisogno di conoscere l’italiana iscritta. Non può inserire una “X”. Se i tempi dovessero essere più lunghi, la conseguenza sarebbe inevitabile: Juventus in Conference (prospettiva che non entusiasma il club) e sanzione nel 2024-25, proprio quando parte la nuova e più ricca Champions League a 36 squadre e gruppo unico”.