Garcia tiene più bassa la propria linea difensiva. Quindi per gli attaccanti ci sarà più campo dietro le linee avversarie. L’esempio Gervinho

Kvaratskhelia. Scrive la Gazzetta che con Garcia avrà ancora più libertà. Scrive Maurizio Nicita:
Quando hai un cavallo di razza come il georgiano, non hai bisogno di tirare le briglie, piuttosto di mollarle per liberare l’estro di questo campione che ancora ha mostrato solo la punta dell’iceberg delle sue enormi potenzialità. Al di là del sistema di gioco di partenza, che sarà sempre il 4-3-3, poi conta l’atteggiamento che tieni in campo. E storicamente Garcia è uno che tiene più bassa la propria linea difensiva. Questo significa che per gli attaccanti ci sarà più campo dietro le linee avversarie, sfruttando lo spazio in modo diverso da come impostato nell’anno dello scudetto.
Non si tratta di far paragoni antipatici, ogni tecnico ha un suo modo di vedere il calcio e di svilupparlo. Tutti ricordano come nella prima Roma di Rudi sia stato importante Gervinho come arma in più per far saltare le difese avversarie. Ora l’ivoriano era un giocatore più veloce ma sicuramente meno tecnico del georgiano, che comunque ha forza nelle gambe per progressioni importanti.