Si sbloccano anche le questioni riguardanti Aston Villa e Vitoria de Guimarae, e Brighton e Saint Gilloise.
La Uefa dà il via libera alle multiproprietà in Europa: due club con la stessa proprietà potranno partecipare ai suoi tornei senza alcun problema. Si sbloccano così le questioni riguardanti i casi Aston Villa (Inghilterra) e Vitoria de Guimarae (Portogallo); Brighton (Inghilterra) e Saint Gilloise (Belgio) e, in Italia, quello del Milan e del Tolosa (Francia).
La Uefa ha spiegato che consente la multiproprietà perché i club hanno implementato “cambiamenti significativi da parte dei club e dei relativi investitori”. Inoltre, questi club hanno accettato di non trasferirsi a vicenda giocatori, né direttamente né indirettamente, fino a settembre 2024, che non coopereranno né stipuleranno accordi tecnici o commerciali congiunti e non useranno scout o banche dati congiunte. La Uefa assicura che monitorerà accuratamente i sei club in questa stagione.
As commenta:
“Il Qatar si frega le mani. Questa decisione apre un nuovo scenario per chiunque voglia controllare diversi club tra i migliori del mondo. Il caso più lampante è quello del Manchester United. Il club inglese è in vendita e il Qatar è all’erta. Loro, insieme a Ineos, sono i due pretendenti più vicini all’acquisto dello United. Entrambi sono stati frenati da questa legge contro la multiproprietà che ora la Uefa sembra aver allentato. Mentre il Qatar controlla il PSG, Ineos possiede il Nizza. Ora, la situazione sembra essere diversa e sembra che si stia avvicinando il giorno in cui vedremo due squadre della stessa proprietà affrontarsi in una partita decisiva delle competizioni europee. Sebbene la Uefa affermi che sarà consapevole che le condizioni sopra descritte sono soddisfatte, il tifoso avrà sempre dei dubbi sull’onestà del risultato di una partita in cui i club hanno interessi così forti nei confronti del rivale”.