Alla Gazzetta: «Non mi aspettavo nemmeno l’addio di Tonali. Non è stato facile, perché Sandro è milanista, ci ha aiutato a vincere lo scudetto».
La Gazzetta dello Sport intervista l’attaccante del Milan Rafa Leao, fresco di rinnovo con il club rossonero. Leao ha prolungato il suo contratto a inizio giugno. Ne parla.
«Un atto d’amore. Nella mia testa c’era già la decisione, ci ho pensato tanto, era solo una questione di timing, di scegliere il momento giusto. Prima del contratto, volevo andare in finale di Champions… ma non ci siamo riusciti. Ho firmato per cinque anni, vuol dire che voglio stare qui. Il progetto è molto importante, ci sono molti giovani e la cosa più importante è che qui posso crescere ancora per arrivare al mio obiettivo: vincere molto».
Per Leao il Milan che sta per iniziare la stagione è una squadra molto forte.
«Dobbiamo vincere un trofeo. Dobbiamo allenarci e capire quello che vuole il mister per fare una stagione da grande squadra. Da quello che ho visto col Real, abbiamo una squadra molto forte».
Sugli obiettivi:
«Il sogno dello scudetto l’ho realizzato, ora manca la Champions, il trofeo che tutti i calciatori vogliono vincere. In Italia comunque è difficile vincere perché ci sono tante squadre forti e in 38 partite non puoi mai perdere punti. Le coppe europee, nell’ultimo anno, hanno dimostrato che la A è un campionato forte».
Leao parla dei nuovi acquisti del Milan:
«Molto forti. Quest’anno dal portiere all’attaccante siamo tutti forti. Sento che l’ambiente è top, possiamo fare una bella stagione».
Una stagione da 20 gol in A? Si possono fare?
«Sì, fare 20 gol è un obiettivo, anche se non me lo metto in testa. Se faccio le cose bene, arriverà perché lo scorso anno ci sono andato vicino e la squadra può aiutarmi ad arrivare a quella cifra».
Leao parla del suo ruolo nello spogliatoio:
«Mi sento sempre più leader, grazie alla fiducia dei compagni. Io non sono una persona che parla tanto ma sto cercando di farlo di più, di essere una voce, anche se penso che ci siano giocatori più bravi a parlare per la squadra. Quando sono arrivato, alcuni compagni mi hanno preso per mano, ora lo sto facendo io con i nuovi».
Sull’addio di Paolo Maldini al Milan, Leao dice:
«È stata una sorpresa. Io sono venuto al Milan anche perché Maldini mi ha chiamato. È stato molto importante per me, mi ha aiutato dentro e fuori dal campo, ma la società ha deciso così. Forse ci vedremo in futuro».
E sulla cessione di Tonali:
«Non mi aspettavo l’addio ma il club ha deciso così. Non è stato facile perché Sandro è milanista, ci ha aiutato a vincere lo scudetto. Ha fatto il suo percorso al Milan, ora gli auguro il meglio».
Sulla sua forma fisica:
«Da tre anni ho capito che fare così è importante per evitare lesioni: il mio preparatore è con me in estate, poi viene a Milano e in Portogallo. Ora non sono ancora al 100% ma abbiamo fatto tanti allenamenti di corsa per arrivarci a inizio campionato».