Lo United parte per gli Usa con circa 200 dipendenti che potrebbero essere a rischio, compreso il tecnico: Tuchel docet
Ten Hag non merita il mal di testa che gli provoca il Manchester United, scrive il Guardian. Il tecnico olandese non ha ancora certezza sul futuro del club e sull’eventuale cessione e ancora non ha un numero 9 all’altezza della squadra. La vendita dello United è in stallo e riempie il futuro del club di incognite sconosciute che potrebbero influenzare il progetto nella stagione 2023-24.
“Che il futuro del club rimanga incerto a causa della procrastinazione dei Glazers è lo scenario più terribile possibile per Ten Hag. Se la continuità è il requisito di base che i manager desiderano ardentemente per il team building, allora l’instabilità è la grande paura, rendendo lo stato di limbo dello United lungo otto mesi un’emicrania che non merita”.
In procinto di partire per la tournée negli Stati Uniti, dove lo United affronterà quattro partite in 11 giorni passando per tre fusi orari, ten Hag “non ha idea se i suoi finanziatori cambieranno e come questo potrebbe influenzare il suo tentativo di progettare il successo”.
“Ten Hag opera in un ambiente in cui il personale si chiede se avrà un lavoro alla fine del processo di vendita della famiglia americana e a cui non è stato comunicato nulla per tutto il tempo. Durante il viaggio negli Stati Uniti ci saranno circa 200 dipendenti i cui ruoli potrebbero essere a rischio: dal direttore sportivo John Murtough (ammesso parta), al team dei media di Ten Hag, i responsabili della logistica quotidiana, il personale della ristorazione e lo stesso gestore. Perché sebbene Ten Hag non sia un candidato ovvio per la rimozione – l’olandese è stato un successo strepitoso – il calcio può essere un selvaggio west come testimonia il licenziamento di Thomas Tuchel da parte della nuova proprietà del Chelsea a quattro mesi dall’inizio della sua proprietà”.
La scorsa stagione ten Hag si è superato, rompendo una siccità di trofei lunga sei anni. Replicare sarebbe un miracolo.
“Ten Hag spera che prima che lo United torni a casa da Las Vegas dopo l’ultima partita, contro il Dortmund il 31 luglio all’Allegiant Stadium, si sia assicurato un attaccante e che, forse, ci sarà finalmente chiarezza su chi possiede il club. Al momento, però, non sa nulla”.