Zazzaroni: per vendere il serbo serve l’accordo con il Psg, che però venerdì si è mosso per Kane. Il Bayern potrebbe spostarsi sul serbo, ma offre poco
Senza vendere Vlahovic alla cifra desiderata dalla Juventus (almeno 70 milioni), Lukaku non arriverà in bianconero. L’amministratore delegato della Juve, Maurizio Scanavino, è stato chiaro. E ora Giuntoli fa il diavolo a quattro per trovare i soldi che servono per sbloccare il belga.
Ivan Zazzaroni, sul Corriere dello Sport, scrive:
“Maurizio Scanavino è stato fin troppo chiaro con i suoi. Questa la sostanza del discorso: prendiamo Lukaku solo se riusciamo a vendere Vlahovic alla cifra che vogliamo perché serve alla cassa. I numeri non si possono tradire. Il centravanti serbo è a bilancio a 55 milioni, pertanto la richiesta è di – minimo – settanta”.
Oggi Lukaku sarà a Londra, per unirsi al ritiro con il Chelsea: “ha fretta di sapere quando e dove andrà a giocare, augurandosi che sia la Juve, con la quale si è accordato per tre anni più uno a quasi 9 milioni netti a stagione”.
Per vendere Vlahovic serve l’accordo col Psg, che però venerdì si è mosso per Harry Kane, principale obiettivo del Bayern. Il Tottenham ha già rifiutato 80 milioni di sterline offerti dai tedeschi, ma di fronte ai 100 o 120 del Psg potrebbe accettare. A quel pungo il Bayern tornerebbe su Vlahovic “con 60 milioni (non bastano) e Kolo Muani”.
Il Psg, d’altra parte, ha il problema Mbappé. Il passaggio al Real non è semplice: Florentino ha già speso un miliardo e 200 milioni per la ricostruzione del Bernabeu e quindi potrebbe avere problemi a pagare 200 milioni per il francese, dovrebbe ricorrere alle banche. Il Psg, in pratica, scrive Zazzaroni, potrebbe essere costretto a tenersi il francese.
Un giro di gol e di milioni.
Ieri anche Damascelli, su Il Giornale, scriveva della Juve alle prese con la ricerca di soldi per Lukaku.
“La realtà del club juventino non si presta più a giochi anche di prestigio, la Juventus vivrà una stagione di grandissime sofferenze, Giuntoli dovrà usare aspirapolvere e detergenti vari per ripulire una situazione manifesta a qualunque osservatore pacato ma non agli agitatori e spacciatori di calcio mercato”.
“Toccherà all’allenatore inventarsi qualcosa per rendere la Juventus più fresca, dico ad esempio Danilo impegnato alla Stones in attacco, senza Vlahovic ci sono sempre Milik e Kean, basta e avanza per un anno di pentimento, fermo restando Chiesa con la valigia pronta, l’eventualità di restare senza coppe per una stagione verrebbe accolta favorevolmente. Tutto ciò per ribadire che, se altrove si gioca con i soldi del Monopoli, a Torino sono finiti anche quelli, tra imprevisti e probabilità, senza passare dal via”.