I nerazzurri erano convinti che fossero illazioni o una manovra di disturbo e invece c’era veramente la Juventus su Lukaku

Su Il Giornale, Luca Bocci ricostruisce il tradimento di Lukaku all’Inter e la trattativa segreta del belga con la Juventus passando per la telefonata rovente tra il club nerazzurro e l’attaccante e la chiusura definitiva dei rapporti con Lukaku. Ci sono anche delle note di colore. E tutto “per colpa” del Corriere dello Sport, che ha raccontato la verità delle cose. “Un pasticcio di proporzioni micidiali“.
Sulla telefonata in notturna tra l’Inter e Lukaku, Il Giornale scrive:
“Dopo essersi negato ai dirigenti e ai compagni di squadra, preoccupati per un silenzio del tutto inconsueto, Lukaku ha chiamato Piero Ausilio per chiarire la sua situazione. In questo caso è stata la reazione stizzita del dirigente interista a sorprendere il belga: se non gli ha attaccato il telefono in faccia c’è mancato davvero poco. Dopo essersi accorti che le professioni di fede di Lukaku per la Beneamata erano solo una facciata, come il gentlemen’s agreement concluso qualche tempo fa, l’Inter si è sentita presa in giro”.
Ad irritare soprattutto l’Inter è stato il fatto che quando il Corriere dello Sport ha tirato fuori la notizia, il club aveva pensato di ignorare le indiscrezioni se non addirittura di deridere il quotidiano.
“La cosa che, forse, ha reso ancora più stizzita l’Inter è che, da qualche giorno, si era deciso di ignorare se non deridere apertamente lo scoop del Corriere dello Sport, unica testata a credere che l’approccio dell’agente di Lukaku con la Juventus non fosse una mossa tattica. Si era provato a giustificare il lungo silenzio dell’attaccante con il fatto che si trova a Bruxelles con la famiglia, a godersi un po’ di vacanza, ma ben pochi si immaginavano che, dietro le quinte, le trattative con la rivale di sempre, l’odiata Vecchia Signora erano parecchio avanzate”.
Poi la deflagrazione e la rottura. Solo che la Juventus non può affondare il colpo per Lukaku se prima non vende Vlahovic.
“A quanto pare, infatti, il nuovo ds bianconero Cristiano Giuntoli ha chiesto a Lukaku una settimana, al massimo dieci giorni per risolvere la questione Vlahovic e trovare i soldi necessari per chiudere l’operazione. A far pendere la bilancia dalla parte della Juve lo stipendio da oltre 12 milioni a stagione, ben superiore a quello proposto da Marotta e alcune ruggini sviluppate alla Pinetina, prima tra tutte la panchina nella finale di Champions a Istanbul, davvero mal digerita. In maniera riservata, la Juventus avrebbe presentato al Chelsea un accordo da 40 milioni, cifra equivalente a quella offerta dall’Inter, sicura che la volontà del giocatore avrebbe fatto la differenza”.