L’attaccante vuole trovare una sistemazione al più presto. L’avvocato-agente Ledure spinge per l’Al-Hilal che offre 40 milioni all’anno

Il rischio che corre Lukaku è di rimanere con il cerino in mano, per dirlo in maniera eufemistica. Il Chelsea ha preso il volo verso gli States senza di lui che è rimasto ad allenarsi da solo a Londra.
In attesa di ricevere sviluppi dal mercato, lui continua a lavorare per rimanere in Europa ma il suo agente-avvocato, Ledure, preferirebbe portarlo in Arabia.
Queste le opzioni a disposizione del belga secondo Tuttosport:
“Insomma, in questo momento Lukaku è nella tempesta e confida nella rapidità della Juventus per uscirne il prima possibile e poter ripartire. Ma quanto potrà aspettare? Nel frattempo in pressing c’è l’Al Hilal, che ha convinto l’agente del belga, l’avvocato Ledure, ma non ancora l’attaccante, che vorrebbe rimanere in Europa e che vede nell’interessamento del club bianconero la strada migliore (forse l’unica, al momento) per mantenere alto il livello di competitività e ambizioni. L’offerta araba non solo è concreta, ma è anche in costante aumento, arrivando a toccare la quota monstre di 40 milioni all’anno. Mettersi d’accordo con il Chelsea poi non sarebbe un problema“.
Il tempo stringe per Lukaku, Allegri lo vorrebbe alla sua corte ma il nuovo direttore sportivo, Cristiano Giuntoli, ha frenato ogni entusiasmo ieri in conferenza stampa:
«Su Lukaku, io e Giovanni stiamo sondando il mercato. Abbiamo preso solo informazioni. Noi stiamo puntando fortissimo su Chiesa, su Vlahovic, su Milik. Noi siamo convinti di avere una squadra competitiva, prendiamo solo informazioni dal mercato. In entrata in questo momento abbiamo finito. Dobbiamo dare una sistematina ai conti. Se arrivano offerte irrinunciabili possiamo pensare di cedere Vlahovic».
Conclude il quotidiano:
“Max Allegri funzionale al proprio gioco e il tandem composto da Giuntoli e Manna tenterà ogni strada pur di accontentare l’allenatore, però l’inizio di agosto potrebbe essere troppo tardi. Se a quel punto Lukaku dovesse essere già in Arabia Saudita, la Juventus non si strapperà i capelli”.