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«Maurizio Micheli è un algoritmo umano, un guru nella scelta e nella conoscenza dei giocatori» 

L’ex ds della Roma Caira a 1 Station Radio: «Non c’è un calciatore che Maurizio prende di cui non conosca genitori, fidanzati…».

«Maurizio Micheli è un algoritmo umano, un guru nella scelta e nella conoscenza dei giocatori» 

L’ex direttore sportivo della Roma, Stefano Caira, ha rilasciato alcune dichiarazioni a “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio. Caira ha parlato di Cristiano Giuntoli, appena passato dal Napoli alla Juventus. Ha detto che, nonostante la fede bianconera, Giuntoli ha svolto un lavoro egregio nel club di De Laurentiis. Caira ha commentato le parole di Giuntoli sulla sua juventinità.

«Non so cosa dire, io sono sempre stato un grandissimo imparziale, pur dicendo sempre quel che penso. Sono arrivato alla Roma pur dichiarando la mia fede calcistica e la mia passione per i giallorossi. Il mio nome è circolato con maggior insistenza per la Lazio e non avrei rifiutato un’avventura in biancoceleste. Un professionista è chiamato a garantire il suo lavoro a prescindere dalla propria fede calcistica. Giuntoli ha raggiunto risultati incredibili con il Napoli».

Caira ha parlato anche di Maurizio Micheli, capo dello scouting del Napoli, dipingendolo come un esperto nella conoscenza di giocatori e delle loro famiglie: un algoritmo umano.

«A me Kilman piace molto. Ciò detto, mi inchino all’analisi di Maurizio Micheli che, per me, è un guru nella scelta e nella conoscenza dei giocatori. Non c’è un calciatore che Maurizio prende di cui non conosca genitori, fidanzati… È un algoritmo umano, capace di attuare questa strategia ormai da anni».

 

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