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Mezzaroma, cognato di Lotito, designato per la presidenza di Sport e Salute

Ex di Mara Carfagna, ex presidente della Salernitana, e vicinissimo alla famiglia Meloni. Per Dagospia Abodi non ha toccato palla

Mezzaroma, cognato di Lotito, designato per la presidenza di Sport e Salute

Marco Mezzaroma presidente, Diego Nepi Molineris amministratore delegato: sono queste le scelte del ministro dello Sport Andrea Abodi e del governo per la società in house Sport e Salute, la cassaforte dello sport italiano.

Mezzaroma, imprenditore romano ed ex patron della Salernitana, e Nepi Molineris, attuale dg della società, prenderebbero il posto di Vito Cozzoli che attualmente ricopre entrambe le cariche.

Scrive così l’agenzia Ansa. Mezzaroma è stato presidente della Salernitana.

Per Dagospia

Abodi non ha toccato palla. Diego Nepi, in quota Giorgetti-Barelli, è il nuovo di amministratore delegato mentre come presidente è stato scelto Marco Mezzaroma, ex di Mara Carfagna e vicinissimo alla famiglia Meloni (in particolare alla sorella della premier Arianna). Che ne sarà di Sport e Salute? Il ministroper lo Sport Abodi ha trasferito al dipartimento dello Sport (cioè a se stesso) la gestione dei contributi alle federazioni (300 milioni di euro) lascindo a “Sport e Salute”soltanto l’erogazione materiale (ufficio cassa).

Il Fatto quotidiano scrive:

Ci sono voluti quasi sei mesi. Di rinvii, trattative, veti incrociati, nomi bruciati che hanno in tenuto in sospeso lo sport italiano. Adesso, finalmente, il ministro Andrea Abodi pare aver trovato la quadra: la governance di Sport e salute, la partecipata governativa che gestisce quasi 300 milioni di contributi pubblici ogni anno, è finalmente pronta. Il nuovo presidente sarà Marco Mezzaroma, vicinissimo alla famiglia Meloni ed in particolare alla sorella della premier Arianna. Come amministratore delegato invece promosso l’attuale direttore generale Diego Nepi Molineris, che ha gestito la società negli ultimi anni.

Il nome del nuovo n.1 è una sorpresa ma fino a un certo punto. A lungo, infatti, il candidato designato per quella poltrona era stato Giuseppe De Mita, figlio di Ciriaco, ex dg della Lazio, testimone di nozze di Marco Mezzaroma (cognato di Claudio Lotito), quindi amico di Giorgia Meloni. Un nome che il ministro Abodi aveva più che altro subito dai piani alti del governo, salvo poi dover accantonare per i requisiti (gli mancava il titolo di laurea previsto dalla legge), nonché alcuni ragionamenti di opportunità (troppi interessi nel settore degli eventi sportivi). Così dopo una serie di profili più o meno credibili (si era parlato soprattutto dell’ex segretario generale del Coni, Raffaele Pagnozzi, e della vice di Abodi al Credito Sportivo, Antonella Baldino), il governo ha rotto gli indugi. Se De Mita era per certi versi il piano B, Marco Mezzaroma rappresenta direttamente il piano A.

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