Reinvestiti già 70 milioni degli 80 incassati da Tonali. L’ultimo arrivato è Okafor, vicina l’intesa per Chukwueze. Prende forma una squadra più strutturata

Il Milan è già a sei acquisti sul mercato estivo, il Corriere della Sera scrive di un club sempre più “indiavolato” e di una rottura netta col passato.
“Indiavolato, sempre di più. A ritmo di più d’un acquisto a settimana, come da efficace definizione del presidente Paolo Scaroni, il nuovo Milan prende forma. Con una strategia ben precisa e definita: rafforzare la squadra dalla metà in campo su per renderla più solida ed europea, ma soprattutto più competitiva su tre fronti, a differenza di quanto (non) è avvenuto nella tribolata stagione scorsa. A un mese dall’inizio del campionato, 21 agosto a Bologna, siamo già a quota sei acquisti: l’ultimo si chiama Noah Okafor, ha 23 anni, è svizzero e parla già italiano, arriva dal Salisburgo e si spartirà il ruolo di centravanti col 37enne Olivier Giroud”.
Per portare a casa Okafor il Milan ha speso 14 milioni. E Furlani si prepara a chiudere anche un altro colpo: Chukwueze, del Villarreal, per il ruolo di esterno destro d’attacco.
“La trattativa è in dirittura d’arrivo, intesa trovata a 20 milioni più 8 di bonus. Poi si punterà su Musah, mediano newyorkese del Valencia”.
Una chiara rottura con il passato.
“la verità è che la rottura col passato è nettissima. Anche nella strategia di mercato: incassati gli 80 milioni della dolorosa cessione di Tonali al Newcastle, invece di reinvestire il denaro in un paio di colpi a effetto — come sarebbe stato anche più semplice — si è scelto saggiamente di procedere con più acquisti mirati per colmare le diverse lacune della rosa. Chiaro che solo il campo dirà se l’idea era azzeccata o meno, vale a dire se la squadra sarà più forte o no, ma è innegabile che quello che sta prendendo forma è un Milan più strutturato”.
Sono arrivati il secondo portiere Sportiello, i centrocampisti Loftus-Cheek e Reijnders, il giovane Romero e il jolly offensivo Pulisic, più appunto Okafor.
“Per ora siamo a una settantina di milioni reinvestiti. E non è ancora finita”.