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Mondiali femminili: l’Argentina fa 2-2 con il Sud Africa, domani Svezia-Italia

Gruppo G: Svezia e Italia prime con tre punti, seguono Sud Africa e Argentina a un punto. La ct Bertolini: «Domani dobbiamo gestire meglio la palla»

Mondiali femminili: l’Argentina fa 2-2 con il Sud Africa, domani Svezia-Italia
Italy's forward #10 Cristiana Girelli celebrates scoring her team's first goal during the Australia and New Zealand 2023 Women's World Cup Group G football match between Italy and Argentina at Eden Park in Auckland on July 24, 2023. Saeed KHAN / AFP

Si mettono bene le cose per l’Italia femminile della ct Bertolini ai Mondiali in Australia. Dopo la vittoria contro l’Argentina grazie al gol Girelli quasi allo scadere, il pareggio dell’Argentina per 2-2 contro il Sud Africa mette le italiane in una relativa posizione di tranquillità. Domani il match contro la Svezia per passare avanti nel girone e staccare così il pass per gli ottavi di finale. Per il momento la classifica dice che al primo e al secondo posto ci sono la Svezia e l’Italia, entrambe con tre punti. Con un punto seguono Sud Africa e Argentina.

L’Argentina ha rischiato di uscire dai Mondiali già alle seconda partita del torneo. Il Sud Africa infatti era avanti 2-0 74′. In gol Linda Motlhalo al 30′ e Thembi Kgatlana al 66′. Ad aggiustare la pericolosa situazione dell’Albiceleste ci ha pensato Sophia Braun al 74′ e Romina Nunez al 79′. Una sconfitta per le donne argentine avrebbe significato l’eliminazione. Festa a metà invece per le sud africane, anche loro con un solo punto nel girone, che conquistano il primo punto in assoluto per il Sud Africa nella storia dei Mondiali femminili.

In conferenza stampa La ct Bertolini ha presentato il match di domani. Le sue parole, riportate da Sky Sport:

«La Svezia è una squadra completa, non ha una forza particolare, ha grande fisicità, a mio parere ha un’intensità fisica e anche intensità tecnica con dentro delle  individualità importanti, è tutto l’insieme. Un aspetto su cui dobbiamo migliorare è la gestione della palla, riuscire a gestire meglio il pallone anche contro una squadra molto intensa. Questo è l’aspetto in cui dovremo essere brave».

Con lei anche Barbara Bonansea:

«Loro non si fermano mai anche se stanno giocando male, anche se sbagliano continuano a fare sempre il loro gioco, e questa è una loro grande caratteristica. Per me l’importante è vincere, e chi segna non è importante, anche se per un attaccante fare gol è una sensazione bellissima».

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