De Laurentiis prova a blindare il suo attaccante. L’unico club che potrebbe insidiare il Napoli è il Psg, in caso di addio di Mbappé
De Laurentiis continua a trattare con l’agente di Victor Osimhen il rinnovo dell’attaccante nigeriano. L’ultima proposta del presidente del Napoli, scrive la Gazzetta dello Sport, è quella di un prolungamento del contratto fino al 2027 con un aumento dello stipendio da 4,5 milioni a 7 ed una clausola rescissoria tra i 100 e i 120 milioni. Il prezzo fissato per il mercato, invece, come è noto, è di 180 milioni, un prezzo fuori mercato, accessibile solo a proprietà che fanno capo a sceicchi. A insidiare il Napoli per Osimhen potrebbe esserci solo il Psg di Al-Khelaifi, in caso di addio di Mbappé. Il Napoli non perde le speranze di chiudere la partita rinnovo.
La Gazzetta, con Salvatore Malfitano, scrive:
“Il Napoli vuole un dialogo costruttivo e si è reso disponibile a modificare l’accordo in essere. De Laurentiis ha proposto un significativo aumento dell’ingaggio, da 4,5 a 7 milioni, allungando la scadenza dal 2025 al 2027. Contestualmente la società abbasserebbe le proprie pretese, attraverso l’inserimento di una clausola rescissoria compresa tra i 100 e i 120 milioni, con ogni probabilità sulla falsariga di quella di Kim, cioè proporzionale al fatturato dell’acquirente. In questo modo la dirigenza avrebbe l’opportunità di accontentare Rudi Garcia, che vorrebbe non toccare troppo la rosa che ha vinto il titolo, specialmente se si parla del trascinatore indiscusso di una stagione da sogno. La via d’uscita sarebbe comunque segnata per l’anno prossimo, così come la garanzia di monetizzare al meglio la partenza di Osimhen”.
Se dovesse arrivare una mai offerta per Osimhen, sul taccuino del Napoli ci sono già i nomi per i possibili sostituti. SI tratta di Jonathan David del Lilla (in pole), 23 anni e reduce da un’annata particolarmente prolifica in cui ha totalizzato 26 gol in 40 partite, Rasmus Hojlund dell’Atalanta e Beto dell’Udinese, che, dalla loro parte, hanno il fatto di conoscere già il calcio italiano, ma che “ad altissimi livelli non godono ancora di una fiducia incondizionata” come quella che invece ha Osimhen per De Laurentiis.