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Paltrinieri si arrende alla fatica: il capitano della nazionale lascia il Mondiale e torna a casa

Il capitano della nazionale di nuoto lascia il Giappone: non nuoterà nemmeno i “suoi” 1.500 metri

Paltrinieri si arrende alla fatica: il capitano della nazionale lascia il Mondiale e torna a casa
Gwangju (Corea del Sud) 24/07/2019 - Campionati Mondiali di Nuoto / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Gregorio Paltrinieri

Gregorio Paltrinieri si arrende alla “fatica immane” confessata ieri al termine di una terribile finale degli 800 stile. Il capitano della nazionale di nuoto lascia il Mondiale e torna in Italia. Non nuoterà nemmeno i “suoi” 1.500 metri.

Troppa evidentemente la delusione, troppo lo sconforto per una forma fisica approssimativa che lo stesso Paltrinieri ha ammesso ieri, dopo aver chiuso ottavo, staccatissimo, la finale degli 800.

“Non ne avevo proprio. Il mare ti permette strategie per superare le avversità, la piscina no. Ieri avevo tirato molto, avevo dato tutto in batteria. Non mi aspettavo un tempo così alto. Gli altri sono andati forte. Vedevo, ma è stata una fatica immane dal primo 50. Mi sono buttato e mi sentivo stanco. Peccato. Pensavo di risolverla meglio, non così male. Ho pagato tantissimo lo sforzo di ieri. Difficile lottare contro avversità così grosse. In mare avevo iniziato male ma ho messo le pezze. In piscina non ci sono giochetti, o ne hai o ne hai“.

La sua avventura in Giappone si chiude con l’argento nella 5 km di fondo e l’oro nella staffetta 6 km.

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