Nel podcast “Mano a mano”: «Nel Flamengo non lo hanno preparato nel modo giusto. Da quando è in Europa, è il giocatore più incisivo del calcio mondiale».
L’ex calciatore brasiliano e ora proprietario del Valladolid Ronaldo Nazario, meglio conosciuto come Ronaldo il Fenomeno, ha criticato la modalità di allenamento che viene svolta nel campionato brasiliano. Ronaldo ha preso come esempio Vinicius Jr, stella del Real Madrid. Nel podcast “Mano a mano” ha rivelato:
«Quando Vinicius è arrivato a Madrid non era un giocatore raffinato. Per molti anni, i talenti che se ne sono andati, se ne sono andati perché sono talenti e, in molti casi, non sono raffinati. Un caso molto chiaro è quello di Vinicius Jr. È stato venduto al Real Madrid all’età di 18 anni e ha giocato nella squadra B di Madrid. Si vedeva che non era un giocatore raffinato, al punto che tutti dicevano che sarebbe finito in prestito in un’altra squadra».
Ronaldo ha sottolineato quanto il calcio europeo possa aiutare giovani talenti brasiliani:
«È migliorato con programmi di formazione, metodologia professionale, con l’aiuto di grandi professionisti. È passato dall’acqua al vino in due anni. Oggi è il giocatore più incisivo del calcio mondiale. Quando è arrivato in Europa, non sapeva come controllare la palla con la gamba sinistra. Nel Flamengo non lo hanno preparato nel modo giusto, perché non hanno migliorato i problemi del suo sinistro, non hanno migliorato i suoi fondamentali tecnici, il suo rapporto spazio-tempo in campo».
L’ex calciatore dell’Inter ritiene che la situazione in Brasile potrà migliorare dal 2030:
«Il Brasile farà un salto di qualità in circa cinque o sei anni. Abbiamo iniziato cinque o sei anni fa con corsi di coaching, corsi di metodologia e la Cbf (Confederazione calcistica brasiliana) ha investito molto in questo. È qualcosa di cui non si parla molto. Questo migliorerà il livello del calcio brasiliano, sia nella formazione degli allenatori, sia nella formazione della metodologia.»
L’arrivo di allenatori stranieri potrà aiutare:
«Abbiamo dieci allenatori stranieri nella massima serie brasiliana. Sono più preparati dei brasiliani. So che mi criticheranno per questo, perché penseranno che non ho patriottismo e preferiscono gli stranieri. Ma non è tutto, devi assumere il meglio. Ci sono brasiliani preparati, ma sono anche molto costosi».