Sulla Gazzetta dello Sport dà suggerimenti a Pioli: «Non si deve avere paura di privarsi di qualcuno se questo non è in linea con il progetto. Pioli deve prendere giocatori che siano funzionali alla sua idea di calcio»

Arrigo Sacchi è stato intervistato quest’oggi da La Gazzetta dello Sport. Argomento primario il Milan:
«Il Milan, se vuole avere successo senza spendere molto, ha una sola strada: idee chiare per il gioco.
Grazie al gioco, e non alle individualità, il Milan ha vinto lo scudetto l’anno scorso e il Napoli quest’anno. Soltanto il gioco può rimediare alla differenza di potenza finanziaria che esiste con gli altri club. Si tratta quindi di sapere che cosa si vuole fare e di scegliere le persone adatte».
Dica la verità: lei avrebbe ceduto Tonali?
«A quelle cifre come si fa a dire di no? E poi anche il giocatore, che si è visto fare una proposta d’ingaggio pari al doppio o forse di più di quello che percepiva, probabilmente ha manifestato il desiderio di andare via. E’ umano».
E se qualcuno non ha la testa a posto, però è bravo?
«Lo si manda via. Non si deve avere paura di privarsi di qualcuno se questo non è in linea con il progetto. Pioli deve prendere giocatori che siano funzionali alla sua idea di calcio»
Ci può fare qualche esempio?
«Un giocatore, di cui non voglio fare il nome, aveva scambiato il giorno per la notte. Era bravo, ma non era affidabile. Ne chiesi la cessione. Berlusconi lo voleva tenere e io mi opposi. Gli dissi: “Lei vorrebbe un collaboratore poco affidabile?”. Così lo convinsi. E quel giocatore lo sostituii semplicemente con la sua riserva che, nel corso degli anni, divenne un campione».