A Libero: «Il Milan manda via Maldini e noi ci scandalizziamo perché Lukaku prima dice di amare l’Inter e poi sparisce? Ma dai…».

Libero intervista Marco Tardelli. Stasera, su Raitre, è in programma l’ultima puntata del suo programma, “L’avversario, l’altra faccia del campione”, dedicata all’oro olimpico di Tokyo 1964, Franco Menichelli.
In sei puntate Tardelli ha psicoanalizzato grandi campioni, tutti con i loro muri da scalare. Li riassume.
«Cassano ha avuto come avversario più subdolo… se stesso. La Pellegrini ha dovuto vincere la paura dell’acqua e l’ansia. Mancini la timidezza e un orgoglio esagerato. Platini le difficoltà e la pubalgia nel primo anno alla Juve. Lea Pericoli, grande rivoluzionaria nel tennis, ha sconfitto il cancro».
Cosa sorprende Tardelli nel calcio di oggi?
«Un’incongruenza: il timore dei calciatori gay di svelare la propria sessualità, è impossibile che nelle 20 squadre di serie A ce ne sia soltanto uno, Jankto. Vige la paura. Il mondo è cambiato: non vedo perché non debba cambiare anche il calcio».
Sull’affaire Inter-Lukaku.
«Non mi ha stupito per nulla. Non commettiamo l’errore di meravigliarci di queste cose. Oggi il calciatore è nelle mani di un agente che fa il bello e il cattivo tempo. Dominano soltanto i soldi. Non scandalizziamoci, così va il mondo nel 2023».
I calciatori-bandiera non esistono più? Tardelli:
«Il Milan è riuscito a mandare via uno come Maldini e siamo qui a chiederci perché Lukaku prima dice di amare l’Inter e poi sparisce?».
Il Psg ha drogato il mercato?
«Sì ma non ha ancora vinto la Champions. A Parigi non hanno capito che in squadra servono gli ingegneri ma anche i muratori».
Il Napoli di De Laurentis ha cambiato allenatore e tecnico: saprà ripetersi? Tardelli:
«Rivincere è più difficile che vincere. Non ho mai avuto una gran simpatia per Adl, uno che ama stare davanti a tutti e dimentica talvolta che il Napoli è dei napoletani. Ma sinora non ha sbagliato nulla, così come Spalletti che però se ne è andato».
L’Arabia sta veramente rivoluzionando il mappamondo del calcio o si rivelerà un bluff?
«Potrebbe rivelarsi un problema per l’Europa tra qualche anno. Per ora stanno gli arabi costruendo un calcio spettacolo con figurine da collezione. Se diventerà una nuova Premier, lo sapremo a breve».