Sul CorSport titola “ha voluto la bicicletta”. Il diesse è stato voluto da Elkann e Scanavino per cambiare radicalmente strada ma non avrà vita facile
Il compito di Cristiano Giuntoli alla Juventus non sarà semplice, scrive Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport. Anzi, comporta rischi elevati: le risorse del club bianconero sono limitate e Allegri è odiato dai tifosi.
Zazzaroni scrive di Giuntoli, fortemente voluto da Elkann e Scanavino “per aggiungere esperienza e conoscenze a un gruppo di recentissima costituzione”. Elkann ha voluto il ricambio dirigenziale e ora, della Juventus di Andrea Agnelli sopravvivono solo Massimiliano Allegri e Giovanni Manna, oltre a Federico Cherubini destinato però ad un ruolo marginale. Zazzaroni parla di compito ad alto rischio per Giuntoli:
“Il compito di Giuntoli, che per più di una ragione ha voluto lasciare Napoli dopo otto importanti stagioni e lo storico scudetto, comporta rischi elevati. Le risorse sono limitate e Allegri è, almeno in partenza, inviso a gran parte della tifoseria e dei media che da mesi chiedono la sua testa senza peraltro indicare alternative credibili: Spalletti, l’unica soluzione verosimilmente convincente, non è praticabile poiché sotto anno sabbatico, gli altri nomi buttati lì tanto per aggiungere qualcosa, a Max potrebbero, al momento, pulire le scarpe”.
Giuntoli, però, non parte da zero, scrive Zazzaroni, visto che Manna è riuscito a piazzare tre colpi importanti, in attesa del suo arrivo, con la cessione di Kulusevski, il rinnovo di Rabiot e l’acquisto di Weah. Da oggi, però, Giuntoli dovrà occuparsi dei giocatori esclusi dal progetto.