Alla Bbc: «In ogni gara, in ogni polemica, c’è sempre un buono e un cattivo. E in genere io vengo messo sempre tra i cattivi, è sempre stato così».
La Bbc intervista il pilota Aston Martin, Fernando Alonso. Parla della Formula Uno come di un grande spettacolo dove bisogna interpretare un personaggio.
«La formula 1 è un grande spettacolo, dentro e fuori la pista. Devi interpretare un personaggio. Bisogna vendere una storia, raccontare chi sono i buoni e i cattivi. In ogni gara, in ogni discussione, in ogni polemica, c’è sempre un potere buono e un potere cattivo, buoni e cattivi. E le persone in generale, i media o altro, mi mettono sempre dalla parte cattiva. Come se stessi facendo qualcosa di sbagliato».
Alonso è stato spesso dipinto come il cattivo ragazzo.
«È sempre stato così. Forse perché sono spagnolo e latino. Non ho avuto molto supporto, non abbiamo interesse mediatico. Siamo solo un piccolo paese del sud dell’Europa».
E’ stato spesso coinvolto in diverse controversie. Come quando, al Gran Premio di Ungheria del 2007, fu penalizzato per aver bloccato il compagno di squadra della McLaren Lewis Hamilton nella corsia dei box e per aver poi litigato con i suoi capi squadra dopo aver chiesto loro di favorirlo.
«Non avevo trattenuto nessuno. Mi avevano dato delle gomme troppo vecchie durante le qualifiche. C’è la trascrizione radiofonica, la decisione dei commissari, dove c’è scritto che mi hanno messo una penalità su una cosa che non c’era. Hanno messo la penalità, ma poi hanno chiarito che non era per nessun fatto accaduto. E cose così. Ed è stata la mia squadra a protestare contro di me, che non era mai successo prima in questo sport. Così quando metti tutto questo genere di cose e non vedi i fatti, ovviamente è difficile chiarire alcuni malintesi. Nessuno ha sentito la mia versione, o la verità, o i fatti».
Alonso parla di Vestappen.
«Mi piace Max. È un pilota che arriva in pista di giovedì, veste una divisa della Red Bull, corre sabato e domenica e lascia la pista, torna a casa e continua a correre nel simulatore o in Gt con suo padre o semplicemente a godersi il motorsport, ma vuole avere una vita normale. Proviene dai Paesi Bassi, anche il suo è un paese con poca storia nella F1. È ancora una persona normale, ama solo il motorsport ed è molto veloce. Penso che il suo atteggiamento e comportamento qui nel circuito sia normale e mi piacciono questo genere di cose».