Il divin codino intervistato da Sportweek: «Il Napoli vorrà confermarsi e la Juve proverà a riscattarsi. Sarà importante vedere come partono»

Roberto Baggio si racconta in esclusiva a Sportweek in edicola domani, questa un’anticipazione della Gazzetta dello Sport
Considerando i numerosi calciatori che volano in Arabia affascinati da proposte economiche faraoniche, gli hanno chiesto se lui avrebbe accettato
«Non lo so. Ai miei tempi ho ricevuto offerte importanti dalla Spagna e poi soprattutto dal Giappone. Ma io avevo un chiodo fisso che era la Nazionale. Ho voluto restare in Italia per conquistare sempre la maglia azzurra. Ecco, in Giappone ci volevo andare, ma ai Mondiali del 2002»
Il divino codino ha poi parlato dello scudetto del Napoli
«Mi ha fatto molto piacere. È stata la squadra che si è espressa meglio per tutto l’anno. Ha giocato davvero un buon calcio e ha messo in luce giocatori fortissimi come Kvaratskhelia, Osimhen, ma mi è piaciuto tanto anche Kim, lo stopper. Credo che alla fine faccia bene al calcio avere una squadra diversa dalle solite note che vince lo scudetto. Devo fare i complimenti al presidente De Laurentiis, a Spalletti, a tutti… Hanno smantellato la vecchia squadra e ne hanno costruita una fortissima»
C’è qualcosa di questo Napoli che le ricorda quello di Maradona?
«La gioia di giocare al calcio. E non è vero che il Napoli degli Anni 80 era solo Maradona. C’erano campioni di qualità come Careca, De Napoli, Carnevale. Dietro a Diego c’era un gruppo molto forte»
Come si riparte? Chi vede favorito per lo scudetto?
«Difficile capirlo adesso. Tutti hanno cambiato qualcosa e le milanesi in particolare hanno cambiato tanto e hanno provato a rinforzarsi, ma hanno bisogno di tempo per trovare la quadra. Il Napoli vorrà confermarsi e la Juve proverà a riscattarsi con il vantaggio di poter puntare tutto sul campionato. Sarà importante vedere come partono. Lo scorso anno il Napoli è partito bene e poi ha continuato in fiducia»