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Casini: «L’Arabia vuole importare i campioni e imporre un suo campionato. La Fifa deve adottare contromisure»

A Extra Tv: «Questa è la fase due, prima i capitali sauditi investivano in società europee, come il Manchester City. A rischio la competitività»

Casini: «L’Arabia vuole importare i campioni e imporre un suo campionato. La Fifa deve adottare contromisure»
Db Milano 30/06/2022 - assemblea ordinaria Lega Calcio Serie A / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lorenzo Casini

Il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini è intervenuto ai microfoni di Extra Tv. Casini ha parlato dell’inizio del campionato italiano e della gestione delle assemblee di Serie A:

«Ci aspettiamo un tipo di calcio che sia il più possibile competitivo, come già accaduto nelle stagioni passate e possibilmente migliore. Mi auguro di vedere un campionato combattuto, sia in testa che in coda. In realtà è sempre tutto molto più semplice di quello che poi sembra dall’esterno. Abbiamo venti realtà, tra cui quella del Frosinone, che sono poi delle eccellenze nei diversi campi. Quando si affrontano tematiche serie, le cose vengono in maniera abbastanza agevole».

Infine anche alcune battute sulla crescista del calcio saudita:

«Sicuramente quello saudita non è un fenomeno del tutto nuovo. In passato anche altri Paesi hanno compiuto questa operazione. Colpiscono le dimensioni dell’operazione che sta effettuando il calcio saudita. Si è passati dalla fase uno, nella quali i capitali sauditi o anche del Medio Oriente investivano in società europee, si guardi al Manchester City ad esempio, alla fase due».

Casini continua:

«Si vuole importare in maniera massiccia dei campioni e provare ad imporre ed importare un vero e proprio campionato. Questa rappresenta comunque un’occasione, perché è chiaro che l’Europa e la Fifa dovranno adottare delle contromisure per non a mettere a rischio la competitività. E’ importante che queste reazioni ci siano».

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