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Clichy: «Wenger ci ha trasformato in campioni del mondo. Guardiola mi ha mostrato cosa significa essere un leader»

Al Telegraph: «All’esordio con l’Arsenal volevo un feedback da Arsene. Mi ha chiesto “Ti stai divertendo? Hai dato tutto? A me basta questo”»

Clichy: «Wenger ci ha trasformato in campioni del mondo. Guardiola mi ha mostrato cosa significa essere un leader»
Db Milano 08/03/2018 - Europa League / Milan-Arsenal / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Arsene Wenger

Gael Clichy vuole fare l’allenatore e molto presto riuscirà nel suo intento. Al Telegraph ha rivelato che non sa ancora quando questo accadrà ma è sicuro che prima o poi allenerà una squadra di calcio.

Al momento è svincolato, ha giocato fino alla passata stagione in Svizzera, al Servette. A 38 anni è ancora alla ricerca di un progetto che possa entusiasmarlo:

«Se arriva un buon progetto, penserei di giocare un altro anno. Ma Non vedo l’ora che arrivi il futuro. Ho imparato così tanto negli anni, so che inizierò come allenatore da zero e dovrò costruire me stesso. Ma ho già la mia filosofia e il mio piano di gioco».

Un’idea di calcio che inevitabilmente è influenzata da due grandi maestri del calcio europeo: Arsene Wenger e Pep Guardiola. Il difensore francese era uno degli “Invincibles” in quel fantastico Arsenal allenato da Wenger. Clichy ricorda ancora il suo esordio:

«Sono andato da lui durante il riscaldamento. Ero ansioso di avere un suo feedback. Ma mi ha fatto due domande: ‘Ti stai divertendo?” Ho detto di sì. “E hai dato tutto?” Ho risposto sì. Ha detto: “Per me va bene”. Ora si tiene conto di così tanti dettagli a cui a quel tempo non pensavamo, ma questo insegnamento rimarrà sempre. Dai tutto, rispetta la tua squadra e divertiti».

Dopo Arsene, c’è Guardiola. I due che hanno cambiato il calcio europeo. Entrambi ritornano, solo pochi giorni fa ne parlava Fabregas.

«Entrambi hanno cambiato il calcio inglese, ho avuto la fortuna di giocare per loro. L’anno in cui ho incontrato Pep, il suo primo anno al City, ha rivoluzionato la mia idea di calcio. Ora, quando guardo le partite, non riesco a prendere le distanze dalla sua filosofia. È così intenso e così chiaro che non riesco a vedere nient’altro. È stato bellissimo per me sperimentarlo».

Clichy ha completamente assorbito i dogmi di Guardiola:

«Al City stavo invecchiando e sapevo che non avrei potuto competere a un certo livello. Osservavo cosa faceva Pep, come si connetteva con i giocatori, come si comportava con il suo staff. Mi ha mostrato molti volte cosa significhi essere un leader. Arsène, invece, è stato in grado di trasformare i giocatori in campioni del mondo. È stato in grado di prendere un giocatore da poche migliaia di sterline e renderlo un giocatore da 20 milioni di sterline. Questo è un successo unico».

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