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Cruz: «Natan ha grandi potenzialità, ma non aspettatevi un leader»

Al CorSport: «Ci vuole prudenza. Il campionato italiano non è quello brasiliano, la Serie A è difficile. Avrà bisogno di tempo per imporsi».

Cruz: «Natan ha grandi potenzialità, ma non aspettatevi un leader»
Foto dall'account Twitter del Napoli

Il Corriere dello Sport intervista André Cruz. Il tema è il nuovo acquisto per la difesa del Napoli, Natan.

«Natan ha grandi potenzialità, è veloce e agile, ha un gran fisico, ma è un giovane e deve crescere. Non aspettatevi un leader».

Cruz dice di averlo seguito con attenzione nel campionato brasiliano.

«Non solo l’ho seguito con attenzione, ma ho anche apprezzato i suoi progressi in poco tempo. Ha disputato belle partite, come in Libertadores, ed è riuscito ad emergere anche in situazioni scomode contro avversari di valore. Il Bragantino ha affrontato squadre come Flamengo e Palmeiras e lui, contro attaccanti forti, veloci, è riuscito a farsi valere, dimostrando personalità e carattere, oltre a qualità tecniche e fisiche evidenti. Il Bragantino, poi, come società Red Bull, è una garanzia, ha costruito una bella squadra e come società sta crescendo, anche se non ha ancora vinto».

Cruz invita alla prudenza.

«Ma ci vuole sempre prudenza in questi casi. Il campionato italiano non è quello brasiliano. La Serie A è difficile, è un altro mondo, è tattica, velocità, margine di errore minimo. Il Napoli, poi, è una squadra da vertice e lui è molto giovane. Non corriamo. Non vi aspettate subito un leader. Avrà bisogno di tempo per imporsi e comandare la difesa. Ovviamente mi aspetto una crescita costante, magari verrà convocato anche in Nazionale, accumulerà esperienza e quindi tra due o tre anni potrà diventare un top del suo ruolo. Intanto avrà tanto da imparare dai suoi compagni di reparto a cominciare da Rrahmani e anche Juan Jesus, brasiliano come lui, sarà fondamentale per il suo inserimento».

Cruz elenca le principali qualità di Natan.

«Ha un’ottima struttura fisica unita a un’agilità che lo aiuta ad essere decisivo nell’uno contro uno. Gioca bene a campo aperto perché è bravo a farsi valere nei duelli individuali. Sfrutta la sua velocità sfidando gli avversari e sa farsi valere palla al piede. Si parla dei suoi lanci lunghi col mancino, ma forse emergono di più nei video che lo descrivono in pochi minuti, in realtà per le partite che ho visto il Bragantino fa gioco corto, ci sono tanti passaggi di prima, pochi lanci, e Natan non si sottrae al palleggio anche rischioso».

Cruz conclude:

«Natan nasce difensore e ricopre il ruolo in modo classico e lo fa bene, ma non vi aspettate che si spinga in avanti alla ricerca del gol, almeno non subito».

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