Il caso sui giornali italiani con le dichiarazioni del ct Mazzanti che le ha preferito la Antropova: «non aveva senso rischiarle insieme»
Nell’Arena di Verona si sono aperti gli Europei di pallavolo, l’Italia ha battuto senza troppi patemi la Romania 3 set a zero. La vera notizia nasce in seno alla nazionale azzurra. La partenza della Egonu dalla panchina ha suscitato un po’ di stupore.
A lei, il commissario tecnico Mazzanti ha preferito la nuova arrivata, Ekaterina Antropova. Nel post partita è lo stesso ct a spiegare la sua scelta. Dalle sue parole, riportare dal Corriere della Sera, si capisce che sarà molto difficile vedere le due azzurre, la Egonu e la Antropova, giocare insieme. Piuttosto, la prima scelta sarà la russa naturalizzata italiana, dopo viene la veterana Egonu:
“«Ho parlato a lungo con Paola, ci siamo confrontati su quello che vuole vivere con questa maglia e quello che io mi aspetto da lei. Questo è stato solo l’inizio del percorso, ma è un percorso che si evolverà giorno dopo giorno e vedremo dove ci porterà». Per la serie: Egonu avrà le sue opportunità, ma l’impressione (anche se lui non lo dice mai esplicitamente) è che ci voglia tempo, pazienza, disponibilità e buon esempio per riallacciare il filo spezzato un anno fa dopo il bronzo mondiale vinto in Olanda, quando Egonu disse addio (poi ritrattato in un arrivederci) alla Nazionale“.
Scrive la Gazzetta:
Fa una certa impressione vedere Paola giocare con una raccattapalle o vederla guardare le compagne che schiacciano durante la partita d’esordio dell’Europeo all’Arena di Verona. Perché nell’immaginario collettivo Paola Egonu è “la pallavolo” italiana. Quella che poteva anche vincere una partita da sola, quella che sommava 40 punti in un match per trascinare l’Italia.