Sui social: «Chiedo al Benfica e al mio Braga di seguire l’esempio del Sassuolo, che ha rifiutato di cedere Rogério per motivi etici».

L’allenatore portoghese del Lille, Paulo Fonseca, ha pubblicato sui social un comunicato in cui chiede di non vendere più giocatori alle squadre russe. Fonseca è molto legato all’Ucraina: ha allenato lo Shakhtar Donetsk tra il 2016 e il 2019, conoscendo in quella occasione la moglie Kateryna, ucraina. La coppia è dovuta fuggire dal Paese durante l’invasione russa del febbraio 2022.
Fonseca lancia un appello alle squadre portoghesi, chiedendo loro di non vendere più giocatori ai club russi e di seguire, in tal senso, l’esempio del Sassuolo, che ha rifiutato di cedere Rogério per motivi etici.
Fonseca scrive:
«Nell’ultima settimana ho letto che il Benfica e il mio Braga stavano pensando di vendere Chiquinho e Tormena a club russi. Non ci voglio credere, mi rifiuto di farlo. Ogni giorno la Russia continua a uccidere persone e soprattutto bambini innocenti, magari alcuni di loro a casa mentre guardano una partita di calcio. Due settimane fa un club russo ha cercato di acquistare Rogério, difensore sinistro del Sassuolo. Il club italiano si è rifiutato di avviare trattative e ha detto che per motivi etici legati alla guerra, non lo avrebbe mai fatto. Ero orgoglioso di pensare che “il mio mondo” continua ad essere un esempio. Faccio appello affinché il Benfica e il mio Braga seguano l’esempio del Sassuolo. Se chiuderanno accordi con i club russi, quei soldi gronderanno del sangue dei bambini che muoiono ogni giorno in Ucraina. E molti di questi ragazzi adoravano il calcio».
Comunicado 🙏🏼 pic.twitter.com/9ArLF4vfxI
— Paulo Fonseca (@PFonsecaCoach) August 13, 2023