Osimhen e Di Lorenzo li abbiamo ritrovati dove li avevamo lasciati. Il tormentone Raspadori: Giacomino dove lo metto? E poi la 24 di Cajuste
Le pagelle di Frosinone-Napoli 1-3 a cura di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia.
MERET. No, non è ancora l’Aureliana Calcio: per fortuna è sempre l’amato Napoli seppur in versione gallica (in senso francese) e così il repentino rigore al 7’ si rivela un accidente della storia in questa domenica d’agosto orfana del grande Carletto. Indi il giovane Meret prova altri due brividi: quel palleggio ingannevole con cui poteva autosegnarsi e l’assistenza di San Palo su quella punizione di Baez (i ciociari hanno una serie di cognomi suggestivi o sinistri: Baez, Turati, Gelli). Bentrovata Ilaria cara – 6
Bentrovato a te, caro Fabrizio. A parte il brivido per un controllo maldestro del pallone, Meret non ha dovuto sforzarsi granché. Pomeriggio noioso per il nostro portiere e forse anche per De Laurentiis, che le telecamere hanno immortalato nell’atto di un clamoroso sbadiglio – 6
— Out Of Context Napoli (@NoContextNapoli) August 19, 2023
DI LORENZO. Il Capitano genera una quantità impressionante di assist, di cui i due decisivi per l’onnipotente Victor Victoria (meritatamente ricoperto d’oro da Paperone Aurelio). A destra c’è soprattutto lui – 7,5
Dove lo avevamo lasciato lì lo ritroviamo: una pedina preziosa, sia per le giocate sopraffine che per il carattere – 8
RRAHMANI. Per Amir è finito il romanzo di formazione dapprima accanto a Koulibaly poi all’immortale Kim e adesso comincia l’età adulta: gli tocca comandare e lo fa bene tutto sommato, senza dimenticare che il pareggio azzurro origina da un suo doppio intervento: recupero e rilancio – 7
Lode soprattutto al recupero con cui ha innescato Politano, caro Fabrizio – 6,5
JUAN JESUS. Anche Giovannino Gesù ha la cabeza bionda come Golden Victor: fa il gregario vigilante che chiude come può, ma chiude – 6
In un primo momento sembra faticare un po’, poi evidentemente prende le misure al campo e agli avversari – 6
OLIVERA. Si ambienta poco alla volta l’uruguagio: l’incipit non è esaltante. Al 9’ s’impappina nell’area frusinate e al 32’ lascia solo soletto il citato canarino canterino Baez, che tira. A spingere, spinge e migliora con il passare dei minuti – 6
Ho visto giocate un po’ banali, può fare senz’altro di più – 5,5
MARIO RUI dal 76′. Marittiello torna e al di là della partita, Ilaria, spero solo una cosa: che quest’anno non sia lo spogliatoio degli scontenti con tutti quei soldi all’uomo con la maschera – senza voto
Senza voto
CAJUSTE. Allo Stirpe si pubblicizzano anche i Cubetti Beretta per la frittata perfetta e l’esordiente scandinavo con papà haitiano, con tanto di numero 24 (do you remember?), fa seduta stante un frittatone che gli farà ricordare a lungo questo suo debutto: prende piede e palla avversari e fa rigore. Ma l’infelice fato non è concluso: il Napoli pareggia con Giacomino ma il gol è annullato per un fuorigioco dello sventurato Cajuste – 4,5
Debutto sfortunato, sicuramente da rivedere. Mi è parso un po’ falloso, più bravo in fase difensiva che di impostazione. Era la prima, concediamogli il beneficio del dubbio – 4,5
ANGUISSA dal 45’. Ovviamente con Zambo nella terra di mezzo è tutta un’altra storia – 6,5
Anche zoppo, Frank è ineguagliabile – 6,5
LOBOTKA. Il garcismo non mette Lobo al centro del villaggio e il primo tempo si chiude con il possesso appena al 50 per cento. Robotka dovrà abituarsi alla sua nuova condizione esistenziale e nel frattempo fa anche qualche errore di troppo, non da lui – 6
Inizia in sordina, poi cresce. Da segnalare, al 12′, l’abbattimento fisico dell’avversario in contropiede: uno di quei falli di un’intelligenza che ti fanno esultare come un gol. Non sarà certo Garcia a mettere Lobo in un angolo – 6
OSTIGARD dal 91’. Un’apparizione lampo per il Norvegese Volante – senza voto
Ostigard resterà sempre un mistero, per me. Non mi è mai dispiaciuto: spero trovi il suo spazio – senza voto
ZIELINSKI. Ricomincia il campionato, Ilaria, e il nostro caro vecchio Piotr è sempre lì, a giocarsela. Chi l’avrebbe detto dopo gli ultimatum risparmiosi del Viceré Aurelio e le tentazioni maomettane respinte. Zielinski danza a intermittenza e comunque fatica in maniera indefessa. Peccato per l’uno a quattro fallito: crudele evidenziarlo ma Piotr cade da solo – 6,5
Intermittenza sì, ma meno di tante altre volte. A me non è affatto dispiaciuto. La qualità di Zielinski ce l’hanno in pochi – 6,5
POLITANO. Attorno a Na-Politano c’è un vasto consenso del popolo aurelita e lungi da me insistere sul suo modo di giocare, sempre lo stesso. Anzi. Stavolta è lui a rimettere in piedi la partita, con un tiro a due rimbalzi, e ricama pure la parabola che innesca il gol annullato di Giacomino – 7
Subito in partita, propositivo, ha l’unica pecca di sforzarsi troppo: al 10′ ho pensato che non sarebbe arrivato nemmeno al 50′. Ma non si può dire nulla sulla sua partita: suo il gol e anche la partecipazione alla rete annullata a Raspadori. Promosso – 7
ELMAS dal 76’. Bentornata anche all’allegra ammuina del Macedone del Nord – senza voto
Allegra ammuina è una definizione bellissima! – senza voto
OSIMHEN. Victor Victoria getta la maschera per ben due volte: la dimostrazione che Osimhen è Osimhen, che sia il Napoli dello Sciamano o del redivivo Violinista. Gioca su un altro pianeta e questo è – 8
Anche lui, come Di Lorenzo, lo ritroviamo esattamente dove lo avevamo lasciato. Per lui segnare equivale a respirare. Un attimo dopo il vantaggio del Frosinone lui già aveva recuperato il pallone per ricominciare. Un giocatore unico – 8
SIMEONE dall’80’. Dieci minuti e un’occasione per fare gol su assist del solito Di Lorenzo – 6,5
Senza voto
RASPADORI. Giacomino dove lo metto? E’ il tormentone del Napoli dalla confusa (almeno per il momento) identità verticale di Garcia. Lui comunque s’impegna allo stremo come un bravo soldatino obbediente e segna pure, ahimè invano per lo sciagurato offside di Cajuste – 6,5
L’intesa con Osimhen è da migliorare, ma Raspadori è un patrimonio: spero che Garcia gliela trovi una collocazione – 6
GARCIA. I tre punti oggi spazzano via dubbi e domande sul Napoli che vuole, finanche sull’impiego di Cajuste dal primo minuto. In ogni caso la squadra verticale è cosa buona e giusta ma il Frosinone eusebiano è davvero poca roba – 7
Anche il Napoli tutto, come Di Lorenzo e Osimhen, riprende da dove ha interrotto: il gioco resta, questa è la cosa più importante. A tratti mi è sembrato di vedere il Napoli di Spalletti. Certi automatismi non si dimenticano. Ed è un bene – 7
ARBITRO MARCENARO. Sventola gialli a ripetizione e quel rigore fiscale al 7’ fa paventare insopportabili scenari complottisti (tipo le scie chimiche) per via della guerra tra l’Aurelio borbonico e il resto dell’Italia neospallettiana – 4