Il dopo Spalletti e Giuntoli era atteso da tutti, ma l’unico dubbio è legato al sulfureo presidente, convinto di poter trasformare il giorno nella notte

Tony Damascelli fa il punto sulle big del campionato di Serie A a due settimane dall’inizio della nuova stagione. Su Il Giornale si basa sui risultati delle amichevoli estive e dà qualche giudizio sulle squadre. A partire dalla Juventus, che ha sconfitto il Milan ai rigori e battuto anche il Real Madrid, dimostrando di essere messa benissimo. Anche l’Inter è andata bene, battendo il Psg. E il Napoli? Non fa più notizia, sparito tra i comizi del presidente De Laurentiis, che è convinto di essere l’unico a poter trasformare il giorno nella notte.
“Il Napoli poi non fa più notizia tanto è caricato dai comizi del suo presidente”.
C’è spazio anche per le due romane.
“Lotito fa fumare Sarri, non c’entra il tabacco ma la campagna acquisti e cessioni; Mourinho offre le solite gag social, gambe incrociate, abbracci ai fantasmi, una emoji fatto uomo, gli americani padroni non gli hanno ancora fornito un centravanti più serio di Belotti e più sano di Abraham”.
Damascelli torna sulla Juventus: lo scambio Vlahovic-Lukaku riempie le pagine del calciomercato, ma il vero caso è Pogba.
“Il serbo dovrebbe rappresentare il futuro ma il suo costo è insostenibile e mentre Milan e Inter hanno investito nell’organico cedendo pezzi importanti, a Torino non riescono a liberarsi di pesi invendibili, vedi Alex Sandro-Bonucci e soprattutto Paul Pogba che non è un problema, è IL problema, economico e tecnico che soltanto la rescissione del contratto potrà risolvere”.
Ancora sul Napoli:
“Sta di fatto che al di là di questi guai juventini, c’è il Napoli da tutti atteso per il dopo Spalletti e il dopo Giuntoli, ma l’unico dubbio è legato al sulfureo presidente convinto di essere lui l’uomo capace di trasformare il giorno nella notte”.