È iniziato giovedì 10 agosto e si è concluso martedì 15. Durante i restanti mesi è praticamente impossibile giocare a calcio all’aperto
Mentre in Italia l’inizio del campionato di calcio è ormai imminente, in Francia, Spagna e Inghilterra hanno già disputato la prima giornata e in Brasile si è appena concluso il girone d’andata, vi è un campionato che è iniziato giovedì 10 agosto e si è concluso ieri, dopo appena cinque giorni: trattasi del campionato della Groenlandia, ossia quello che può tranquillamente essere definito il torneo più breve del mondo.
Non tutti sanno, infatti, che sulla remota e freddissima isola appartenente al Regno di Danimarca, sin dal 1954 si tiene un torneo di calcio (ufficialmente non ancora riconosciuto dalla Fifa in quanto, per ovvie ragioni climatiche, non è possibile avere campi in erba naturale e, tranne pochissimi casi, gli stadi presenti sull’isola non contemplano nemmeno la presenza degli spalti) che ha come caratteristica quello di tenersi ogni anno nel mese di agosto in un’unica settimana. A onore del vero va precisato che quella che si tiene nella settimana centrale di agosto è soltanto la fase finale, ossia quella nazionale, alla quale accedono, salvo eventuale rinuncia per “questioni logistiche”, le vincitrici delle varie fasi locali e regionali che solitamente si svolgono a fine luglio.
Ovviamente far svolgere l’intero torneo in un lasso temporale così ristretto è dovuto al fatto che in Groenlandia durante i restanti mesi è praticamente impossibile giocare a calcio all’aperto, pertanto l’unico periodo dell’anno in cui si può tenere il campionato è l’estate e, considerato che l’estate in Groenlandia dura soltanto poche settimane, ecco spiegato il motivo per cui il campionato groenlandese dura così poco.
Tuttavia, nonostante le suddette difficoltà, la Groenlandia non rinuncia ad organizzare il suo campionato di calcio che, come visto, si tiene sin dal lontano 1954, seppur con qualche interruzione (l’ultima della quali nel biennio 2021-21 durante il quale il torneo non si è svolto per i noti eventi pandemici).
Contrariamente a quanto si possa immaginare, non sono poche le squadre (ovviamente tutte composte da dilettanti, per di più cacciatori o pescatori) che prendono parte alle tre fasi del campionato groenlandese, squadre dalle denominazioni pressoché impronunciabili (Boldklubben af 67, Nagdlunguaq-48, Kissaviarsuk-33, Godhavn-44 Qeqertarsuaq, Inuit Timersoqatigiiffiat-79, solo per citare le più note e titolate) e che per comodità vengono trascritte indicando la sola iniziale e il numero che indica l’anno di fondazione (B-67, N-48, K-33, G-44, etc), tanto che dal 1954 ad oggi si contano ben quindici squadre diverse che hanno vinto almeno una volta il titolo di campione nazionale.
Solitamente la fase finale del torneo, cui vi partecipano un numero variabile di squadre (lo scorso anno furono dieci, quest’anno soltanto sei) e che prevede una prima parte composta da uno/due gironi all’italiana e una seconda ad eliminazione diretta, si tiene nella capitale Nuuk (la prima ad essersi dotata di un campo in erba sintetica in luogo di quelli in terra battuta) anche se quest’anno la Federazione calcistica della Groenlandia (Kak) ha optato per il campo della città di Qaqortoq (probabilmente per il concomitante anniversario della fondazione della squadra cittadina, il K-33) dal quale per assistere alle gare non è stato necessario acquistare alcun biglietto dal momento che non sono previste tribune né gradinate: bastava sedersi sulle rocce antistanti al campo.
L’edizione 2023 dell’Angutit Inersimasut GM (questa la denominazione ufficiale del campionato della Groenlandia) è stata vinta dal B-67 (squadra della capitale Nuuk) che ha battuto in finale il G-44 (che pure aveva chiuso al primo posto il girone all’italiana) per 5-0. Per il B-67, che succede nell’albo d’oro al N-48 (vincitore delle ultime due edizioni del torneo) trattasi del quattordicesimo titolo nazionale, staccando così il N-48 fermo a quota dodici.
Con l’avvenuta vittoria del B-67 e la conclusione del torneo, gli appassionati di calcio della Groenlandia si sono dati appuntamento ad agosto 2024, per un nuovo campionato e un’altra settimana di calcio, l’unica!
P.S.: nonostante in Groenlandia il calcio venga praticato per un periodo inferiore a quello che in Europa rappresenta solitamente la sosta estiva, ciò non ha impedito all’isola di dare i natali ad un calciatore professionista: trattasi dell’ex ala sinistra dell’Ajax, del Chelsea e della Nazionale danese, Jesper Grønkjær, nato nel 1977 nella capitale Nuuk.