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La lectio di maschilismo del Giornale all’Italia femminile: i maschi non avrebbero mai pianto via social

Manca solo l’accenno al ciclo mestruale: “le ragazze hanno ricordato che la donna ha un carattere nervoso, impulsivo, istintivo, viscerale, umorale”

La lectio di maschilismo del Giornale all’Italia femminile: i maschi non avrebbero mai pianto via social

Le calciatrici dell’Italia femminile hanno dimostrato di non essere meglio dei colleghi maschi. Lo scrive Riccardo Signori che, su Il Giornale, in un pezzo denso di maschilismo, commenta lo sfogo social della Nazionale dopo l’eliminazione dal Mondiale. Le ragazze della Bertolini sono colpevoli, per Signori, di essersi lamentate dando addosso all’allenatrice e alla Figc. I maschi non lo avrebbero mai fatto, si sono sempre caricati le sconfitte sulle spalle. Le ragazze dell’Italia femminile, invece, hanno dimostrato di essere umorali, viscerali, istintive. Manca solo l’accenno al ciclo mestruale, insomma, anche se Signori ci va vicino.

Il Giornale scrive:

“No, a questo gli uomini non erano mai arrivati: un bel comunicato per sberlare qualcuno(a) e dar colpe a destra e manca. Ma senza fare nomi. Le ragazze della nazionale di calcio ci hanno regalato un nuovo look delle sconfitte rimediate al mondiale: abbiamo perso noi, ma siete peggio voi. Pensate alla ct (problemi interni) oppure alla
federazione abbastanza indecente nella sua assenza: non si salva nessuno. I calciatori maschi ci hanno abituati a tutto: polemiche prima, dopo e durante, si sono presi pomodori e hanno restituito veleni facendo crollare ct, si sono sprecati intrighi di spogliatoio. Però si prendevano in spalla le sconfitte. Qui le ragazze hanno ricordato che la donna ha un carattere diciamo nervoso, impulsivo, istintivo, viscerale, umorale, temperamentoso. Come un riccio che vuol lasciarti i pungiglioni nelle carni. Eppure avevano dato speranza di essere migliori dei maschi, nel successo e nella sconfitta, soprattutto nel gestire le polemiche con più garbo, equilibrio, e quel pizzico di intelligenza a far la differenza. Non è stato così”.

Signori se la prende pure con Sara Gama, che, a sua detta, “poteva evitarsi” lo sfogo per essere stata esclusa dal mondiale. Il post di ieri delle calciatrici dell’Italia è una “sceneggiata di gruppo“. Le ragioni sono anche valide, scrive, “ma le sconfitte restano indecenti“.

 

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