The Athletic lo ha inserito tra i cinquanta profili under 25 più interessanti. È un calciatore che va a ondate, molto veloce, e bravo in copertura
Jesper Lindstrøm sosterrà domani le visite mediche con il Napoli e firmerà un contratto fino al 2028. The Athletic il mese scorso ha inserito il danese tra i 50 giocatori under 25 dal profilo più interessante. E lo descrive così
“Jesper Lindstrøm è difficile da descrivere. Ora ha 23 anni, ma è complesso dare una definizione corretta di lui. È un centrocampista offensivo che corre come un’ala. È verticale e ambizioso. Può segnare gol e può dribblare anche in condizioni difficili. Lindstrøm è passato all’Eintracht Francoforte nell’estate del 2021 dal Brondby (per 7 milioni, ndr) e, da allora, è diventato uno dei giovani giocatori più piacevoli da guardare in Bundesliga.
Si è adattato molto bene al 3-4-2-1 di Oliver Glasner il quale lo ha schierato al fianco di compagni ecletticamente dotati come Kolo Muani, Mario Gotze e Kamada. Lindstrom ha fatto grandi miglioramenti, ha vinto l’Europa League e lo stesso anno è stato premiato come Rookie of the Year della Bundesliga (premio che si dà al giocatore migliore nel suo primo anno in campionato). E’ difficile, però, prevedere che cosa possa diventare lontano da quel gruppo.
Aggiungiamo noi che due stagioni fa fu protagonista in Europa League della storica vittoria per 3-2 al Camp Nou contro il Barcellona.
Prosegue The Athletic:
È veloce e dinamico. Bravo nel dribbling. Ma non è il principale creatore di occasioni dell’Eintracht; il suo dribbling non è centrale per la dinamica della squadra. L’Eintracht non fa circolare la palla con l’obiettivo di metterlo uno contro uno col difensore di turno. Il suo compito è quello di operare all’interno di una struttura, non di definirla o dettarne il ritmo. È lì per essere il secondo o il terzo uomo in area di rigore. Nella stagione 2022-23 della Bundesliga ha una media di soli 17 passaggi a partita, non svolge una funzione di playmaking tradizionale. È un calciatore più impulsivo: preferisce dare contributi a ondate. È insolitamente veloce per la sua posizione.
Eppure – prosegue – a volte manca di raffinatezza. Ottimo in fase di copertura. Ed è tatticamente consapevole di ciò che accade intorno a lui. (…) Non sempre è pulito e non sempre vince i contrasti o ruba palla in modo pulito. Ma sa anticipare bene le mosse degli avversari”.