Se l’operazione di mercato fosse stata imminente, il messicano sarebbe stato risparmiato per scongiurare infortuni. Il mercato Usa ha chiuso stanotte

Il trasferimento di Lozano a Los Angeles non sembra imminente. Probabilmente sarà rinviato a gennaio. La prova è la presenza in campo del messicano, ieri, da titolare, nell’amichevole del Napoli a Castel di Sangro, contro il Girona. Il messicano ha guidato l’attacco con Simeone e Zerbin, anche in virtù dell’affaticamento muscolare che ha colpito Victor Osimhen poco prima del match e che ha costretto il nigeriano a guardare la partita dalla tribuna.
Il Corriere dello Sport scrive:
“Nel tridente: Lozano, un caso di mercato considerando il contratto in scadenza nel 2024, ieri ha giocato con il Girona. Per la prima volta dall’inizio della preparazione estiva e dall’infortunio al ginocchio rimediato con la Fiorentina, al tramonto del campionato del trionfo. La sua presenza, al di là della questione medica, è valsa un indizio: il trasferimento al Los Angeles Fc non è caldo. In caso contrario sarebbe stato risparmiato, funziona così, e tra l’altro lo zio Sam ha chiuso a notte fonda la finestra dei trasferimenti. Si vedrà”.
Stessa interpretazione per la Gazzetta.
“Il messicano titolare significa niente cessione negli Usa per il momento”.
Il Corriere del Mezzogiorno scrive che la cessione di Lozano è praticamente impossibile e che sarà un problema del Napoli gestire la sua permanenza in squadra.
“Stamane alle 6 italiane chiuderà il mercato americano, ormai la prospettiva del trasferimento immediato nella Mls è quasi impossibile. Il Los Angeles Fc non è andato oltre una proposta di 10 milioni di euro al Napoli mentre al giocatore è stato offerto un triennale a 5,5 milioni di euro a stagione. Una volta sfumata la pista Lozano, In attacco il Los Angeles nella giornata di ieri ha virato su Olivera dell’Almeria. Toccherà al Napoli gestire la situazione del Chucky che ha il contratto in scadenza a giugno 2024, il suo procuratore Barry Whelan ha lasciato il ritiro di Castel Di Sangro”.