Nella conferenza di presentazione: «Non sono un mago, l’unico modo per migliorare è lavorare sulla testa e sul fisico»
Roberto Mancini è il nuovo commissario tecnico dell’Arabia Saudita. Oggi, nella conferenza di presentazione, ha esordito:
«Voglio ringraziare il presidente per avermi scelto e sono molto orgoglioso di essere qui e di iniziare il mio lavoro».
Sui collaboratori che lo affiancheranno ha dichiarato:
«Ho iniziato a studiare i miei giocatori. Dobbiamo lavorare tanto ma c’è abbastanza tempo. E’ normale che alcuni dei miei assistenti non sapessero di questa situazione e si debbano ancora liberare: abbiamo cominciato a parlare con la Federazione a metà agosto, per il momento sono qui e abbiamo iniziato a lavorare. Ci servirà tempo, è chiaro, ma vogliamo lavorare per attaccare bene e cercare di segnare tanti gol. Possiamo farcela, nelle giovanili ci sono tanti ragazzi su cui lavorare».
Sull’ascesa del campionato arabo:
«I nuovi giocatori che arrivano dall’Europa possono aiutare a migliorare il livello dei calciatori sauditi. E’ successo anche in Italia in passato. In Italia non abbiamo solo tre giocatori da scegliere per squadra. Questa è una buona cosa per noi, abbiamo tempo per decidere tutto».
Gli obiettivi di Mancini:
«Non sono un mago, l’unico modo per migliorare è lavorare sulla testa e sul fisico. L’ultimo ct, Hervé Renard, ha fatto un buon lavoro. Vogliamo vincere la Coppa d’Asia con la Nazionale saudita, costruire qualcosa di importante qui in Arabia. Abbiamo qualche amichevole e poi 20 giorni per preparare il torneo. Ci saranno tanti squadroni ma puntiamo a vincere. Una volta che finiremo di parlare cominceremo a lavorare in campo e allora sarà tutto molto più chiaro. Voglio ringraziare i giocatori che hanno battuto l’Argentina, permettendo all’Italia di mantenere il record d’imbattibilità di 37 partite. Credo che i giocatori siano migliorati tanto negli ultimi 10 anni, vogliamo diventare i migliori d’Asia e servirà lavorare ma anche una buona atmosfera».
Il modulo che adotterà:
«Per noi è importante lavorare bene. Poi possiamo cambiare il sistema e le posizioni in campo».
Sugli stranieri presenti in Arabia, il tecnico ha commentato:
«E’ uno dei mercati potenzialmente più grandi al mondo, normale che arrivino i migliori giocatori. In Italia avevamo davvero pochi giocatori, era difficile scegliere e a volte pescavamo in giocatori che non hanno mai giocato in Serie A. Per quel che riguarda l’Arabia Saudita sono sicuro che troveremo i giocatori giusti».