Il nigeriano detta le sue condizioni, ma non è facile trovare l’accordo con il Napoli. Ci sono già stati sei incontri, chissà quanti altri ne serviranno

Lo stallo nella trattativa per il rinnovo di Victor Osimhen con il Napoli preoccuperebbe chiunque sia dotato di un minimo di buonsenso, scrive il Corriere dello Sport. Ci sono contatti continui tra il presidente De Laurentiis e l’agente del nigeriano, Roberto Calenda. Eppure in sei incontri tenuti finora non si è ancora raggiunta la quadra e chissà quanti altri ne serviranno.
“La trattativa sta dove sta, in quel limbo che fa preoccupare chiunque abbia un minimo di buon senso e ragioni attraverso la logica: c’è un contratto che scadrà nel 2025, un confronto serrato e continuo che proseguirà – oggi, domani, chissà quando – con Roberto Calenda e poi comunque c’è dell’altro, ovviamente. La prospettiva che tra un anno (che ci vuole per farlo passare?) ne resti semplicemente un altro per svincolarsi a costo zero è il tormento di De Laurentiis, che da manager d’azienda insegue certezze anche economiche: il rinnovo è laborioso, complicato da dinamiche e tempistiche che sono imprevedibili, ma è pur sempre l’unica soluzione da inseguire”.
Osimhen ha voglia di restare, ma detta le sue condizioni.
“Osimhen ha voglia di restare, a condizioni chiaramente diverse, con un ingaggio che sia proporzionale all’eventuale cifra della clausola: mica facile mettersi d’accordo. L’umore è chiaramente variabile e lo sottolineano i sei appuntamenti tra Dimaro-Folgarida e Castel di Sangro che De Laurentiis e Calenda, il manager del nigeriano hanno assecondato ognuno attraverso le proprie strategie: c’è bisogno di incontrarsi ancora, chissà quante volte, per riuscire a far convergere quegli interessi che sono ovviamente difficili da conciliare”.
“Da stamani, si comincia a ripensare ad Osimhen, alla sua posizione, alle prospettive, al desiderio di Adl di chiuderla quanto prima, perché poi comincia ad avvicinarsi il debutto di Frosinone. Ed è meglio togliersi un pizzico di tensione da dosso”.
Lo scrive La Repubblica. Sono andati in scena sei incontri tra il presidente De Laurentiis e l’agente Calenda, ma non si è smosso nulla.
“Mentre Juventus e Chelsea continuano a lavorare allo scambio Vlahovic-Lukaku, il giro di attaccanti (il valzer delle punte, si diceva una volta) potrebbe in qualche modo lambire anche il Napoli, che continua a trattare il rinnovo del contratto di Osimhen senza però trovare la quadra: sei incontri tra De Laurentiis e l’agente Calenda non sono stati sufficienti, un po’ d’inquietudine comincia a montare”.