Il designatore arbitrale spiega la svolta a Sky: «daremo un messaggio più forte e sono convinto che verrà recepito subito»

Razzismo e cori discriminatori negli stadi italiani, gli arbitri fermeranno subito il gioco. Lo annuncia il designatore Rocchi a Sky:
«Ho chiesto ai ragazzi di essere ancora più duri ma soprattutto di prendere coscienza, soprattutto di far prendere coscienza che noi siamo assolutamente contrari a quest’effetto e quindi faremo interruzione immediata nel caso in cui dovessimo avere occasione di razzismo. Rispetto al passato, quando facevamo un annuncio, purtroppo nel 99% dei casi cadeva nel vuoto, stavolta oltre all’annuncio ci fermeremo e daremo un messaggio più forte e sono convinto che verrà recepito subito. Almeno nelle esperienze passate quando un arbitro ha fermato il gioco, la situazione è migliorata o addirittura è terminata del tutto. Questa è la filosofia e lo spirito con cui approcciamo quest’aspetto».
Ha parlato anche Carlo Pacifici presidente associazione italiana arbitri:
«Mi dispiace che a un certo punto è passato il messaggio che erano gli arbitri che non volevano interrompere queste situazioni di razzismo. Noi siamo i primi per mettere un no al razzismo in maniera forte decisa e determinata, Quindi se possiamo essere gli artefici in prima persona per interrompere un fenomeno che non è solo sportivo ma sociale, faremo del tutto per arginare fenomeno che non può appartenere al mondo dello sport in generale».