Un’offerta da cogliere al volo. In uno spogliatoio in cui tutti sono invitati a contenere le pretese, privilegiare Osimhen creerebbe mal di pancia
C’è qualcosa di poco chiaro nella vicenda Napoli-Osimhen. Impossibile orientarsi. Distinguere il vero dal falso. La fantasia dalla realtà. La verità è che soltanto De Laurentiis conosce lo stato dell’arte. A noi resta soltanto uno spazietto per fare ragionamenti astratti.
Prendiamo l’ultima notizia data dal Corsport. I sauditi offrirebbero ad Oshimen un ingaggio tra i 40 e i 50 milioni per 3/5 anni. Ed al Napoli 180 milioni. Che sommati ai 20/25 per Zielinski porterebbero nelle casse della società azzurra 200 milioni o più. Ma sè questa notizia fosse vera come mai il nigeriano non è già sull’aereo per l’Arabia Saudita? E cosa aspetta Dela a incassare una cifra di tale entità? D’altro canto si sa bene che “c’è nelle cose umane una marea che colta al flusso mena alla fortuna: perduta, l’intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miserie”. Chi può per esempio mai garantire a Osimhen (e al Napoli) che tra un anno o due un’offerta del genere starebbe ancora in piedi? Di doman non vi è certezza…
Nessuno infatti può garantire al 100% che ripeta la stessa grande stagione l’anno prossimo. Né che infortuni, cui per il suo modo di giocare e come dimostra la sua storia è molto esposto, non intervengano a condizionarne la stagione riducendone le quotazioni.
Per quanto riguarda il presidente è un uomo che guarda a 360 gradi. E verosimilmente se ha dei tentennamenti (se la notizia del Corsport avesse un fondo di verità) vanno probabilmente ascritti alla certezza che il ciclone saudita avrebbe (lo ha già avuto) l’effetto di produrre una inflazione devastante. E che tutti i giocatori che interesserebbero al Napoli per sostituire i partenti vedrebbero lievitare enormemente il loro cartellino. Di fronte al Napoli con le casse piene tutti vorrebbero fare affari ghiotti. Per cui la cifra in ballo resterebbe stratosferica ma forse non tanto quanto appaia.
Ovviamente le nostre considerazioni sono scritte sulla sabbia. Per la scarsa affidabilità delle notizie. Chi scrive se l’offerta fosse reale tenuto conto di tutto non avrebbe esitazioni ad accettare l’offerta. Anche pensando ai mal di pancia inevitabili in uno spogliatoio dove tutti sono invitati a contenere le pretese tranne il figlio della gallina bianca. A Osimhen vorrei soltanto ricordare che Maradona oltre a trattare il proprio ingaggio tendeva a tutelare i compagni. Altri tempi, altra gente… veri leader. Personalmente, ripeto, il sottoscritto farebbe partire il nigeriano con tanti auguri di buona fortuna.