Papà Mladen ha cambiato di nuovo il procuratore e ieri l’entourage ha mancato due appuntamenti fissati dall’Inter. Anche Gino Pozzo è furioso

L’Inter ieri sera ha chiuso l’accordo con il Bologna per Arnautovic. La dirigenza nerazzurra non fa in tempo a risolvere un problema che un altro bussa alla porta. La questione Samardzic per la verità esiste già da qualche giorno ma ieri una Pec (sempre loro) ha rivelato un nuovo protagonista. O meglio, un nuovo procuratore.
Nel guazzabuglio in cui si è infilato Samardzic a causa di papà Mladen, si è infilata anche l’Udinese. Il club friulano ha tutto l’interesse a completare il trasferimento. In ballo che anche Fabbian. Scrive il Messaggero Veneto:
“L’Udinese ha cominciato a esercitare pressioni su Mladen Samardzic, il padre-procuratore dimostratosi irremovibile nelle sue pretese legate alle famigerate commissioni, il nodo che di fatto ha congelato la trattativa. È dunque a “papà Mladen” e solo a lui che bisogna guardare per trovare il vero ostacolo in questa clamorosa storia di calciomercato. Ieri l’ennesimo colpo di scena. L’entourage Samardzic non ha varcato la soglia della sede dell’Inter agli orari stabiliti: il primo appuntamento era fissato alle 14, ed è andato a vuoto così come il secondo entro le 22, la “deadline” fissata dall’Inter che adesso è davvero irritata con la famiglia serba“.
E ancora:
“Insomma, tutto è rimasto a domenica sera e adesso, per sapere come finirà, bisognerà aspettare domani, o al massimo giovedì. Questa, infatti, è la proroga concessa ieri dall’Inter, soprattutto dopo l’intervento di un Gino Pozzo, a dir poco furente con i Samardzic. L’Udinese, infatti, adesso si è impegnata a convincere il padre- procuratore con una serie di lunghi colloqui che sono proseguiti anche ieri fino a tarda serata“.
Samardzic, tornato a Udine, non si allenerà con la prima squadra ma a parte in attesa, forse, di trasferirsi nel club per cui aveva già fatto le visite mediche. Ad aggiungere un altro tassello della storia è la Gazzetta:
“Ieri, ricevendo una nuova Pec, l’Inter ha scoperto di un nuovo cambiamento dell’organigramma che gestisce il centrocampista. Da ieri a curare gli interessi di Lazar c’è la TDS Sports di Tolga Dirican: è una piccola agenzia con sede a Berlino, la città da cui arrivano i Samardzic, e che ha tra gli assistiti anche un vecchio leone del calcio tedesco come Gerome Boateng. I nerazzurri hanno accolto la notizia senza scomporsi, anche perché è la sostanza il problema“.