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Sirigu: «Kvara è un mostro: gli ho visto fare due o tre cose incredibili in allenamento. Più che in partita»

Al CorSport: «Dopo l’infortunio davano tutti per scontato che a 36 anni mi sarei ritirato. Non ci penso neanche, aspetto un’occasione».

Sirigu: «Kvara è un mostro: gli ho visto fare due o tre cose incredibili in allenamento. Più che in partita»
Db Milano 18/09/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Salvatore Sirigu

L’ex portiere del Napoli, Salvatore Sirigu, intervistato dal Corriere dello Sport. Ha lasciato il club a gennaio, quando il Napoli aveva già quasi ipotecato lo scudetto. Gli viene chiesto se si è pentito della scelta.

«Assolutamente no. A Napoli sono stato benissimo: un vero e proprio onore condividere lo spogliatoio con ragazzi eccezionali a cui rinnovo i miei complimenti. Firenze, poi, mi ha lusingato: sentivo che sarebbe stata un’occasione, ho avvertito entusiasmo. Mi sono divertito tantissimo».

A marzo si è fatto male al tendine di Achille.

«Non avevo mai avuto problemi seri in carriera. Poi il chirurgo, il dottor Santucci, mi ha spiegato che non si trattava di una rottura ma di una disinserzione. Mi ha detto che il tendine era sano e che in quattro, quattro mesi e mezzo sarei tornato come nuovo. Ormai ci siamo quasi, ho anche ripreso a fare qualcosina con il pallone. In campo. Da portiere. Mi sento me stesso, ora».

Sirigu ha mai pensato al ritiro?

«All’istante, mi è crollato il mondo addosso, ma poi mi sono detto che il calcio è la mia vita, che sono sempre stato professionale, serio e sano. E che sarei tornato: il mio obiettivo è questo e lo sento vicino, anche se non tutti ci credevano. Davano per scontato che a 36 anni avrei smesso. Che mi sarei ritirato: al primo infortunio? Ma perché? Non ci penso neanche, aspetto un’occasione: sono svincolato e in attesa. Voglio giocare e giocherò».

Sirigu continua a lavorare al Viola Park, dice che la Fiorentina non lo ha mai abbandonato e che gli ha anche affiancato un fisioterapista.

«Aspetto una chance: se non sarà a Firenze vedremo, Italia o estero non è un problema. Parlo tre lingue: inglese, francese e spagnolo».

Sirigu parla della Serie A.

«Il Napoli è ancora favorito per lo scudetto anche senza Kim. Proseguire su una base solida è più facile: per Inter, Juve e Milan non è facile rifondare. Però il Milan sta facendo un bel mercato».

Chukwueze e Pulisic sono la risposta a Kvaratskhelia? Sirigu:

«Non giudico chi non conosco bene, ma conosco Kvara: gli ho visto fare due o tre cose incredibili in allenamento. Più che in partita: è un mostro».

Osimhen vale 200 milioni? Sirigu:

«I prezzi li fa il mercato. Ma se oggi parliamo di centravanti puri, penso a Victor e Haaland».

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