Eliminate agli ottavi del Mondiale femminile. Protagonista la svedese Musovic, decisivo il rigore di Hurting. Naeher para ma il Var convalida la rete
Gli Stati Uniti sono stati eliminati dalla Svezia ai rigori agli ottavi di finale del Mondiale femminile (5-4). Si tratta di una clamorosa sconfitta, subita ai rigori, che elimina le campioni del mondo in carica. Non succedeva dal 2011, come ricorda l’Equipe, quando a buttare fuori le americane sono state sempre le svedesi e sempre agli ottavi di finale.
Non è bastato agli States dominare la partita. Come scrive il quotidiano francese, le svedesi se pur goffe e tecnicamente inferiori, hanno resistito grazie anche allo straordinario lavoro della portiere Musovic:
“Ultradominanti, le americane si sono scontrate con un enorme Zecira Musovic. Mentre tirava l’ultimo rigore, Lina Hurtig ha visto il suo tiro fermato da Alyssa Naeher. Ma l’americana non ha avuto quel colpo di reni necessario a deviare del tutto il pallone fuori dalla linea di porta. Solo l’intervento del Var ha dimostrato che il pallone ha oltrepassato completamente la linea di porta, eliminando così gli Usa“.
Non potranno quindi più vincere il loro quinto mondiale, il terzo consecutivo per questione di millimetri.
“Tecnicamente goffi e inferiori nei duelli, le svedesi non hanno offerto praticamente nulla per 120 minuti. Solo Sofia Jakobsson, appena entrata in campo, ha inquadrato la porta con un tiro, facilmente deviato da Alyssa Naeher. Contenti di essere ancora vivi, i nordici hanno poi preservato il pareggio”. Sul rigore decisivo, “la palla sembrava non aver attraversato la linea e tutto lo stadio, giocatori compresi, hanno creduto che il portiere l’avesse parata. Ma quasi un minuto dopo, dopo un malinteso generale, Stéphanie Frappart indica la decisione del Var: gol per la Svezia. L’immagine lo ha confermato, il pallone è andato in pochi millimetri e ha privato gli Stati Uniti del terzo titolo mondiale consecutivo“.