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Storia, soldi, fascino: la serie B inglese è più bella dei migliori campionati europei. Ed è una lezione (Guardian)

Delle 24 squadre di Championship solo il Plymouth non ha mai vinto uno scudetto o raggiunto una finale di coppa. Ma è il sistema inglese che ha creato questa grande bellezza

Storia, soldi, fascino: la serie B inglese è più bella dei migliori campionati europei. Ed è una lezione (Guardian)
Leicester City's Brazilian midfielder Tete (L) runs with the ball during the English Premier League football match between Leicester City and Tottenham Hotspur at King Power Stadium in Leicester, central England on February 11, 2023. (Photo by Geoff Caddick / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. /

La serie B, dici. In Inghilterra si chiama Championship, ed è perfetta per spiegare all’estero la disparità enorme che c’è al momento tra il calcio inglese e il resto d’Europa. Perché la seconda serie inglese è un campionato più ricco – di soldi, di storia, di appeal – di molte, quasi tutte, i “grandi” campionati nazionali.

Lo racconta sul Guardian Jonathan Wilson. Questo weekend, per la prima giornata, sono scesi in campo “i campioni della Premier League 2015-16 contro i vincitori di una delle più grandi finali di FA Cup, la squadra gallese di maggior successo di tutti i tempi, la settima squadra di maggior successo nella storia del campionato affronta un ex vincitore della Coppa Uefa”.

Per Wilson “tale profondità deve servire come avvertimento”. “Leicester, Coventry, Leeds, Cardiff, Sunderland e Ipswich hanno vinto un campionato o la FA Cup o entrambi. Delle 24 squadre, solo il Plymouth non ha mai vinto il campionato o raggiunto una finale di coppa nazionale. In nessun’altra parte del mondo la diffusione dei titoli è così grande”.

“La longevità aiuta ma la profondità è una caratteristica fondamentale del gioco inglese. È cresciuto organicamente. Molti dei club hanno preceduto la Football League: è stata istituita per servirli, piuttosto che il contrario. Non c’è mai stata la sensazione, come quando si formarono la Serie A o la Bundesliga, che ogni regione dovesse essere rappresentata o che ci dovesse essere un club per città”.

Inoltre, scrive ancora il Guardian, fin dall’inizio il sistema fu creato per impedire lo svilupparsi di egemonie. “Il club di maggior successo è il Manchester United, che ha vinto 20 dei 124 campionati disputati: 16,1%. Dei primi 10 campionati europei per coefficiente Uefa, solo in Francia la squadra più dominante ha vinto una percentuale inferiore di titoli e l’ascesa del Paris Saint-Germain dopo l’acquisizione del Qatar cambierà presto la situazione. In Germania, il Bayern Monaco ha vinto il 53,3% di tutti i titoli della Bundesliga”.

“In Inghilterra, United, Liverpool e Arsenal hanno conquistato insieme il 41,9% dei campionati. Solo in Francia e Svizzera degli altri primi 10 campionati questa cifra è inferiore al 70%, e in Portogallo arriva addirittura al 97,8%. Ventiquattro squadre hanno vinto il campionato inglese. La Francia è la prossima in quella lista con 18, con nove in Spagna, sette nei Paesi Bassi e cinque in Portogallo. Questo forse spiega perché l’ostilità alla Super League europea è più diffusa in Inghilterra. Permane la sensazione che nessun club dovrebbe essere troppo più in alto rispetto a un altro, anche se tale nozione di uguaglianza è stata messa in discussione negli ultimi 40 anni”.

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