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Allegri: «Gatti deve rimanere tranquillo. Farà altri errori, magari non come quello di sabato»

In conferenza: «Quelle col Sassuolo sono state situazioni singole. Szczesny è il portiere titolare, Gatti è giovane»

Allegri: «Gatti deve rimanere tranquillo. Farà altri errori, magari non come quello di sabato»

Domani torna la Serie A, ad aprire il primo turno infrasettimanale del campionato Juventus-Lecce. Massimiliano Allegri, tecnico dei bianconeri, ha parlato questa mattina in conferenza stampa per presentare il match di domani sera. Le sue parole riportate da Tmw.

La prima domanda su Gatti e Szczesny, protagonisti negativi della partita contro il Sassuolo:
«Gatti deve rimanere sereno e tranquillo, ha appena iniziato la sua carriera. Capiteranno altri errori, magari non come quello di sabato ma capiteranno. Szczesny è il portiere titolare e domani giocherà, sapendo comunque che Perin è un portiere importante. Abbiamo un problemino con Kean: ha un problemino alla tibia che s’è riacutizzato. Lo valutiamo oggi, gli altri stanno tutti bene».

Mancano dei leader?
«Abbiamo Danilo, c’è Szczesny e poi Alex Sandro anche se ora è infortunato. Lo stesso Rugani che è cresciuto molto. Abbiamo perso in esperienza rispetto allo scorso anno, ma acquisito in velocità e spensieratezza. Bisogna continuare a lavorare con equilibrio, sapendo che possono capitare situazioni difficili come sabato. Ma quelle di sabato sono state situazioni singole più che di squadra: possiamo solo crescere, ma è normale che se non abbiamo un equilibrio interno cominciamo ad andare sulle montagne russe e questo non deve capitare. Dobbiamo avere il desiderio e la voglia di ottenere il massimo dei risultati, qui c’è l’obbligo di ottenere il massimo dei risultati. Ci sono grandi pressioni e grande senso di responsabilità. I ragazzi devono rimanere sereni, sono state fatte delle scelte per il presente e per il futuro della società».

Il commento di Allegri sulle prime giornate di Serie A e sul Lecce:
«Domani sfidiamo una squadra solida, D’Aversa è un ottimo allenatore e a Lecce sta facendo bene. Giocano molto bene, hanno calciatori tecnici e sono solidi. Poi hanno Corvino che è molto bravo, uno dei direttori più esperti che riesce sempre a costruire buone squadre come quella della scorsa stagione. L’Inter, il Napoli e il Milan sono le tre squadre sopra alle altre: l’Inter sta dimostrando di meritare il primo posto in classifica e noi dobbiamo essere bravi a lottare per i primi quattro posti, sarebbe un risultato importante pur senza porsi limiti. Quando si riapre un ciclo giocare la Champions è molto importante, entrare nei primi quattro posti è determinante sotto tutti i punti di vista».

Su Rugani, Yildiz e Milik:
«Yildiz torna da un bellissimo gol che ha fatto con la Next Gen. Sono contento della loro vittoria venivano da tre sconfitte e non era semplice. Lui è un ragazzo molto bravo a giocare, mi piace molto. Rugani sta bene, Milik lo stesso. Con Kean che vediamo se sarà dentro o fuori, dovrò valutare Chiesa e Vlahovic, hanno giocato due partite importanti. Uno dei due può partire dalla panchina. Dopo c’è un’altra gara a Bergamo».

La Juve può fare a meno di Chiesa?
«Sta facendo molto bene, è molto più presente nella partita, sono contento. Può solo migliorare, è consapevole del nuovo ruolo che ha. Dovrò valutare, ha speso molto sabato come del resto Vlahovic. Domani è intensa, come sempre i cambi faranno la differenza».

Come può alzare l’asticella la Juve?
«Non è che miglioriamo se dico di alzare l’asticella… Si migliora sul campo tutti i giorni. Dobbiamo conoscere i nostri limiti e vanno trasformati in punti di forza. La realtà è che ci sono tre squadre, sulla carta favorite per lo scudetto. Poi il campo può ribaltare le gerarchie e questo non vuol dire che ci fermiamo al quarto posto: l’obiettivo è entrare nelle prime quattro, poi vedremo. Ma a lottare per le prime quattro posizioni c’è anche la Roma, l’Atalanta è pari a noi. C’è la Lazio, la Fiorentina, non è semplice… Quando apri un ciclo nuovo, i pericoli di stare fuori dalla Champions sono tanti. Bisogna stare bravi e focalizzati, strada facendo vedremo se saremo in grado di stare davanti. Col Sassuolo potevamo stare avanti per una notte e non ci siamo riusciti. Sognare è bello, ma stringi stringi… Desiderare sì, ma il desiderio ti porta da qualche parte. Sognare è bello da raccontare».

Il giudizio di Allegri su Vlahovic:
«Dusan deve fare un percorso che lo porti a trovare il giusto equilibrio. L’importante è rimanere focalizzato sulla partita: è un giocatore importante e straordinario e tra qualche anno sarà un giocatore completamente diverso».

La Juve può scivolare in altri errori?
«Non dobbiamo pensare in negativo e credere in quello che facciamo. L’altra sera abbiamo pagato con gli errori singoli e Szczesny ha avuto una serata storta».

Qualche avvisaglia prima della partita con il Sassuolo?
«Era stata una settimana un po’ così, con l’euforia post-vittoria. Abbiamo cercato di porre rimedio ma il calcio non è una scienza esatta. Abbiamo pensato e riflettuto insieme sulla serata negativa. La squadra è motivata, soprattutto dispiaciuta e arrabbiata per quanto accaduto a Sassuolo. Faremo una partita con più attenzione».

I più esperti fanno fatica a non giocare ogni tre giorni?
«Dobbiamo abituarci, adattarci alla gara a settimana. Abbiamo una possibilità a settimana per trasformare il tutto in una vittoria, in una prestazione. Puoi giocare bene o meno bene, ma le attenzioni devono essere sempre massimali».

Le fragilità della Juventus secondo Max Allegri:
«Abbiamo affrontato ieri in riunione quello che è successo contro il Sassuolo. Non abbiamo disputato una brutta partita a livello tecnico, ma abbiamo difeso male e commesso degli errori tecnici».

Un filotto di risultati può aiutare a trovare l’identità di squadra? La risposta di Allegri:
«Speriamo di ottenerlo il prima possibile, lavoriamo per questo. Quella di domani sarà una partita tosta, con una squadra che ha subito pochi gol, brava a giocare. Dobbiamo avere la determinazione di ribaltare l’episodio negativo».

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