Nel 2005 alcuni tifosi del Rb Salisburgo non hanno accettato i cambiamenti della multinazionale. Così nasce l’Austria Salisburgo. Ieri lo scontro tra “denaro e comunità”
La Red Bull non è vista di buon occhio dai tifosi del calcio. Ne sono un esempio le contestazioni in Germania e in Austria, dove la multinazionale possiede rispettivamente il Lipsia e il Salisburgo.
Questo astio nei confronti della Red Bull è stato confermato ancora una volta nella coppa nazionale austrica. Per la prima volta si sono affrontante il Red Bull Salisburgo e l’Austria Salisburgo. Ha vinto fuori casa la squadra della multinazionale per 4 a 0. Non era un derby per loro. Chiamarlo così significa per loro “legittimare la propria nemesi“.
La storia dell’Austria Salisburgo è molto particolare. Si tratta di una società nata nel 2005 da una costola del Red Bull Salisburgo. A raccontarla è il Guardian:
“Prima del calcio d’inizio alla MGG Arena, a sud di Salisburgo, tra i tifosi è stato sventolato uno striscione bianco e viola. In stampatello bianco si leggeva: «Per voi contano solo il successo e il denaro, voi siete tori senza carattere!»” Giusto per far capire il clima.
“L’animosità dei tifosi dell’Austria Salisburgo nei confronti della Red Bull risale a 18 anni fa, quando la società prese il controllo dello Stadion Wals-Siezenheim, ora conosciuto come Red Bull Arena, dopo la quale i tifosi disillusi si staccarono e fondarono un altro club. Le origini della faida hanno reso difficile non vederlo come uno scontro tra potere della multinazionale e potere dei tifosi, denaro e comunità, e due visioni fondamentalmente diverse del gioco“.
La scissione fu graduale
Furono alcuni lenti e profondi cambiamenti operati dalla Red Bull a spingere i tifosi, legati alla tradizione, a separarsi:
“Dopo anni di difficoltà, i tifosi speravano che la forza finanziaria della Red Bull avrebbe aiutato a riportare il club agli antichi fasti. Invece, il nuovo proprietario ha tentato di cancellare l’identità del club e rifarlo a propria immagine“.
Prima il cambio del nome, poi il logo e infine i colori sociali. Sacrilegio per i tifosi
“Con il cambio dei colori del club hanno oltrepassato il limite, alienando così profondamente una fascia di tifosi che, dopo aver tentato e fallito di negoziare con la Red Bull, hanno deciso che non avevano altra scelta se non quella di andare per la loro strada“.
L’astio verso la multinazionale non si è mai esaurito. Spesso si riferiscono ai loro “cugini” nelle comunicazioni ufficiali sostituendo il logo con un cerchio nero contenente le lettere “Rb”.
L’Austria Salisburgo rimane un club minore che in questo momento milita nella seconda categoria del campionato austriaco. Ma ciò, agli occhi dei tifosi, conta poco. Per loro l’importante è “che l’Austria Salisburgo risponde ai propri tifosi, fieri custodi delle proprie tradizioni e in grado di indossare con orgoglio i propri colori storici“.