Pier Silvio ha capito che era schiava del cognome, a Mediaset svela il suo volto reazionario, non nasconde l’amicizia con Briatore e fa il botto d’ascolti
Imperdibile articolo sul Foglio sull’esordio a Mediaset di Bianca Berlinguer col suo programma “Cartabianca”. Che è stato un successo di ascolti: oltre il dieci per cento di share, quasi un milione e mezzo di spettatori. Ma soprattutto un’epifania politica: finalmente Bianca Berlinguer, scrive il Foglio, ha potuto mostrare il suo vero volto di donna di destra.
Scrive Carmelo Caruso.
Ha finalmente trovato la sua Itaca: il Twiga, il denaro, il parrucchiere personale, le luci di Bonolis. Sono serviti quarant’anni prima che Bianca Berlinguer si liberasse della Rai e del suo cognome. Solo Mediaset ce l’ha mostrata per quello che è: una straordinaria giornalista reazionaria, costretta a partecipare alle feste dell’unità. E’ lei la Feltri senza glutine, la firma rosa che cerca la destra: Dom Perignon e messa in piega.
Sul serio va omaggiato Pier Silvio Berlusconi, l’unico a comprendere che Rai e sinistra erano la vera schiavitù di Bianca Berlinguer, la figlia del caro Enrico, l’erede di Sandro Curzi, l’ex direttrice del Tg3, l’insopportabile nella vita, ma inviolabile per anagrafe. Solo Mediaset l’ha emancipata come figlia del segretario.
Il suo esordio, il suo nuovo programma, E’ sempre Cartabianca, martedì sera su Rete 4, la incorona a pieno titolo, “signora manganello”, vero volto del mondo conservatore: legnate, cuneo fiscale e lusso.
Sono state tre ore e sei minuti, televisivamente, impeccabili, che il pubblico ha premiato: oltre il dieci per cento di share, quasi un milione e mezzo di spettatori.
Solo a Rete 4, Berlinguer non aveva bisogno di nascondere la sua amicizia con Briatore, imprenditore, e compare, dal “digiuno intermittente”. Era il salotto che aveva sempre sognato.
Aveva insomma ragione lei quando, a inizio puntata, si è presentata dicendo che “la Rai resta nel mio cuore, ma a Mediaset ho trovato le condizioni migliori”.
La nuova Rai di destra non ha compreso in tempo che, in Rai, la vera destra stava a sinistra. L’hanno lasciata andare, lei che era l’unica davvero da trattenere.