Al Messaggero: «Mi consideravano bella e basta, nemmeno mi coinvolgevano nelle chiacchierate a cena, come fossi straniera o non fossi stata a scuola».
![Colombari: «Miss Italia e moglie di un calciatore: per anni, per tanti sono stata solo una bella statuina» Colombari: «Miss Italia e moglie di un calciatore: per anni, per tanti sono stata solo una bella statuina»](https://www.ilnapolista.it/wp-content/uploads/2023/04/Costacurta-Colombari-Costacurta_MG0_4282.jpg)
Sul Messaggero un’intervista a Martina Colombari. 48 anni, dal 2004 è sposata con Billy Costacurta, con cui ha avuto il suo unico figlio Achille. A gennaio la Colombari sarà in teatro con lo spettacolo “Fiori d’acciaio. Parla del suo rapporto con la bellezza.
«Un regista, poco tempo fa, mi ha detto che non potevo essere credibile per interpretare una donna cieca: troppo bella. E un produttore, dopo un po’: ‘Nessuno ti crede se interpreti una moglie tradita dal marito per una più brutta di lei’. Ma che vuol dire? Ecco, grazie a questi ragionamenti, la bellezza per me è stato un ostacolo. Questa chiusura c’è solo da noi. In Francia ci sono attrici belle o di una certa età che trovano sempre ruoli».
La Colombari ha dovuto fare i conti con diversi pregiudizi, in carriera. Ne parla.
«Miss Italia e moglie di un calciatore, quindi bella e basta. Fino a 30-35 anni in certi ambienti mi guardavano sempre con un tono di sufficienza. Dovevo convincere che c’era altro. Spesso neanche mi facevano parlare. Ricordo cene durante le quali non mi coinvolgevano nelle chiacchierate, come se non vivessi in questo Paese, non leggessi i quotidiani, non fossi stata a scuola. Per certa gente ero solo una bella statuina da ammirare».
Racconta di aver cambiato alcune cose nella sua vita, da qualche anno.
«Sto sottraendo tutto: dalle cose negli armadi ai nomi nello smartphone. Penso di più a me stessa e mi accontento. Basta seghe mentali. Ho depennato il trenta per cento dei nomi. Ho tolto quelli che si fanno vivi solo per la seratina, un aperitivo, e poi non li senti per mesi».
Ad averla spinta al cambiamento è stata la partecipazione a Pechino Express con il figlio.
«In India per un mese abbiamo mangiato e dormito sotto un tetto, senza soldi, grazie alla generosità della gente semplice. Ho capito cosa mi serve sul serio: verità e rapporti di cuore. E amici sinceri, non quelli che ti dicono ‘chiamami se hai bisogno’».
La Colombari parla anche di Billy Costacurta.
«Adesso non saprei stare senza di lui. È una brutta frase, ma è vera. Siamo contrari in famiglia all’attaccamento alle persone e alle cose. Adesso però è così. Forse dovrei avere più fiducia in me stessa».
È vero che la Colombari è fissata con uno stile di vita super sano?
«Sì. Ho fatto i test del dna, epigenetico e macrobiota e ho avuto certe risposte e quindi ho una sorta di libretto istruzioni di Martina. Così mangio e vivo in un certo modo, faccio flebo particolari e infusioni. Voglio vivere meglio e più a lungo».
Ed ha un’ossessione.
«L’ordine. Sono ossessionata dal controllo, ma il mondo non funziona così, quindi cerco di limitarmi. Ci sto lavorando».