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De Sanctis: «Dal Wolverhampton un’offerta e un comportamento irrispettosi per Dia»

Il ds della Salernitana: «Dia non è stato convocato per Lecce perché in queste ultime 48 ore non ha dato l’idea alla società di poter affrontare una gara così importante»

De Sanctis: «Dal Wolverhampton un’offerta e un comportamento irrispettosi per Dia»
Perugia 31/07/2019 - amichevole / Perugia-Roma / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Morgan De Sanctis

Il direttore sportivo della Salernitana, Morgan De Sanctis, ha fatto il punto sulla sessione di calciomercato appena conclusa della Salernitana

«La sessione di mercato è stata complicata: abbiamo cercato di capire cosa potesse succedere e ci siamo preoccupati di resistere alle richieste di informazioni e agli approcci concreti. Non sono arrivate offerte soddisfacenti per far partire i migliori, riteniamo che i nostri abbiano un alto valore di mercato e inoltre c’è una società solida che può decidere il prezzo. La strategia è stata di investire sui giovani: la società ha fatto grandi sforzi per mantenere quest’organico e ho puntato su profili giovani»

In conferenza ha parlato del caso relativo a Dia

«Gli ultimi giorni di mercato sono stati complicati, qualcuno voleva fare le cose alla fine. Su Dia mi permetto di lanciare un messaggio nulla contro un club storico di Premier, nulla contro i suoi tifosi, ma all’allenatore del Wolverhampton dico che si è trattato di un’offerta e un comportamento irrispettosi. Giovedì notte abbiamo ricevuto una chiamata: si parlava di prestito con diritto di riscatto a cifre che, dette pubblicamente, creerebbero un incidente diplomatico. E nessuno dei loro dirigenti ha contattato me personalmente. Questa cosa ha toccato la sensibilità di Dia. Mi aspetto che ora il calciatore si renda conto di quanto gli abbiamo dato, vogliamo un rapporto di soddisfazione reciproca e di rispetto di contratto e spero che tutto possa continuare come in precedenza. Nessuno di noi alla Salernitana dimenticherà quanto ha fatto il Wolverhampton. Dia non è stato convocato per Lecce perché in queste ultime 48 ore per atteggiamenti e comportamenti non hanno dato l’idea alla società e al mister di poter affrontare una gara importante come quella di Lecce»

Su quello che la Salernitana può fare in questa stagione e sulle dichiarazioni di Sousa che dice di non conoscere i nuovi?

«Ci sono scelte condivise tra me, allenatore e società. C’è comunione di intenti, Sousa è l’allenatore ideale per sviluppare il talento di questi giocatori. Non perdiamo di vista l’obiettivo: siamo la Salernitana e dobbiamo salvarci. A Sousa chiediamo di salvarci il prima possibile giocando un calcio soddisfacente per noi e per i tifosi. Anche perché giudicando i risultati, le squadre che lotteranno per la salvezza si sono rinforzate»

Perchè non è arrivato nessuno dalla Juventus dopo 45 giorni di trattative?

«Anzitutto confermo che le due proprietà hanno un ottimo rapporto e io sono allineato e sintonizzato col direttore sportivo Giuntoli. La Juve, però, ha avuto un mercato particolare e alla fine si è verificato quanto mi hanno detto. Miretti e Nicolussi Caviglia sono rimasti lì. Abbiamo atteso tanto, anche con qualche forzatura, provando a prendere qualcosa dal mercato italiano. Ma non c’è stata la possibilità e ci siamo fatti trovare pronti. Per Facundo, invece, non potevamo garantire quanto la Juventus chiedeva. Comunque non è detto che a gennaio non si possa concretizzare qualche operazione»

Perchè la Juventus dà i giocatori a una neopromossa e non alla Salernitana?

«Effettivamente il Frosinone ha tesserato tre calciatori della Juventus. Premetto che Guido Angelozzi è un direttore sportivo fantastico e pubblicamente manifesto il mio apprezzamento totale per lui. Lo estendo a Paolo Bravo e Stefano Marchetti. Sono tre professionisti che sanno gestire con enorme bravura i progetti che vengono loro affidati. I tre calciatori che hanno preso loro ci erano stati effettivamente proposti nelle settimane precedenti ma, senza nulla togliere a nessuno e parlando con massimo rispetto, posso dire che siamo stati noi a non volerli. Riteniamo di aver preso gente migliore, anche per un discorso futuristico. Ciò non cancella i rapporti meravigliosi con la Juventus né la stima nei confronti del Frosinone e di giocatori che riteniamo validi»

 

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