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De Siervo: «Diritti tv? Non accetteremo offerte insoddisfacenti come quelle arrivate finora»

L’ad della Serie A: «I broadcaster devono pagare il contenuto per quello che vale. Distanza consistente ma non incolmabile per Sky, Dazn e Mediaset».

De Siervo: «Diritti tv? Non accetteremo offerte insoddisfacenti come quelle arrivate finora»
Db Milano 09/01/2020 - presentazione della nuova collezione figurine Panini / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luigi De Siervo

L’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine dell’evento organizzato a Milano dalla Lega, dal titolo “Calcio Social Responsability. De Siervo ha parlato del razzismo nel calcio.

«Il razzismo è una piaga globale che colpisce tutti gli sport. É un fatto di crescita che deve iniziare a casa con i figli e gli amici per poi espandersi in un ambito particolare come lo stadio. Si stanno facendo piccoli passi in tutto il mondo».

De Siervo sul campionato di Serie A:

«La Serie A è il campionato più bello d’Europa. Quantità di gol e di concorrenza sempre elevate e continue. La A ha deciso di investire sulla trasparenza. Dal Var al fuorigioco semiautomatico e ora trasmetteremo gli audio fra Var e arbitri. Siamo il campionato più bello, negli altri vincono sempre gli stessi».

A proposito delle polemiche sul caro-biglietti, De Siervo ha spiegato:

«è un tema che stiamo monitorando. Abbiamo una responsabilità sociale di un movimento che si autosostiene e se ci sono un milione di persone che pensano di vedere gratis le partite non si va da nessuna parte e il caro biglietti è una delle conseguenze degli investimenti».

De Siervo ha parlato anche di diritti tv: è in corso la trattativa privata con le tv interessate.

«Questa fase si è conclusa con offerte vincolanti fino al 15 ottobre. La Lega nel frattempo ha fatto partire la sua radio-tv. La Lega non accetterà offerte insoddisfacenti come al momento sono arrivate. Non sono né ottimista o pessimista. Sono consapevole del valore del prodotto e i broadcaster devono pagare il contenuto per quello che vale. Dal 15 ottobre potremmo ripartire con un nuovo bando, ma molto più probabilmente nel caso non si trovasse una quadra, vista la distanza abbastanza consistente anche se non incolmabile per broadcaster importanti come Sky, Dazn e Mediaset, andremo avanti nel solco tracciato dall’avvio del canale di Lega».

 

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