In Francia aiuta l’accordo col fondo Cvc, hanno lanciato un’offerta quinquennale con soli due pacchetti. Ma come in Italia le offerte potrebbero essere molto molto più basse
Nella sede parigina dello studio legale Clifford Chance il presidente della Lega francese Vincent Labrune ha lanciato ufficialmente il bando di gara per i diritti televisivi per la Ligue1, per il periodo 2024-2029. Obiettivo: un miliardo di euro. Sempre che abbocchi qualcuno.
La situazione dei dei diritti tv francesi è molto simile a quella della Serie A, anche se in Francia hanno un accordo con il fondo Cvc (che ha pagato 1,5 miliardi di euro per il 13% del capitale della società commerciale della Lfp) che gli garantisce maggiore tranquillità economica. Il bando della Serie A per ora è ancora senza vincitore, visto che le offerte non hanno soddisfatto le aspettative.
In Francia hanno strappato la deroga per un bando quinquennale, come chiedeva anche la Lega in Italia. E hanno deciso per un diverso spacchettamento del prodotto: se in Italia i pacchetti sono un’infinità, in Francia hanno deciso di semplificare le cose, spiega Rmc: solo due lotti. Un lotto Premium con i tre migliori match di ogni giornata, e un secondo lotto con gli altri sei abbinamenti. L’idea è quella di valorizzare significativamente il lotto Premium.
In ballo c’è Canal+, in ticket con Dazn. Potrebbero fare la “doppietta” e accaparrarsi tutto. Ma da diversi mesi Labrune incontra molti potenziali candidati, in particolare aziende americane. Tra questi, AppleTV che sembra essere molto interessata ai diritti calcistici dopo aver acquistato quelli della Mls. americana. “Il 13 agosto Apple – scrive ancora Rmc – ha annunciato un accordo di partnership con Canal+ che ora potrà offrire ai suoi abbonati tutti i contenuti di AppleTV. Un accordo non di poco conto in vista della gara per i diritti del calcio francese. Tuttavia, l’ipotesi che un attore del genere vinca la scommessa non è la tendenza. Apple potrebbe semplicemente sondare il terreno del mercato francese per avere una prima esperienza di una simile gara d’appalto in Francia”.
C’è alla finestra anche Prime Video, “pronto a fare nuove offerte ma monitorando gli importi. Obiettivo: non fare nulla di folle”. Ma trattasi di teoria. Come per il caso italiano si tratterà di vedere come i broadcaster valuteranno l’offerta del campionato francese. Il rischio è che come per la Serie il miliardo di euro resti un miraggio.
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