Gli è stato riservato il trattamento di un immigrato illegale, un vu cumpra’, e tutto ciò all’interno e sotto la copertura di una cultura aziendale
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OSIMHEN, QUANTO VALE IL CAPITALE UMANO PER UN’AZIENDA
Quando cominciai ad occuparmi di affari del personale, l’ingegner P. era una persona importante nella mia azienda. Il suo compito era prevedere l’evoluzione dei costi, in primis il costo del personale. E all’epoca quello era il personale: semplicemente un costo, che andava contenuto il più possibile (quando non ridotto). Col tempo il personale divenne una risorsa (Human Resources, ricordate?) e, dopo un’ulteriore evoluzione, il vero capitale dell’azienda (Human Capital), quello che non puoi chiedere e ottenere in banca (al contrario del capitale inteso come denaro).
Oggi si parla di personale non più solo come capitale, ma come stakeholder dell’azienda. Il talento attrae altro talento (talent calls talent), fortifica ed espande il brand aziendale, crea goodwill e, come conseguenza, si aspetta di partecipare ai risultati economici attraverso varie forme di compensazione (azioni, stock options, bonus). Trattenere e motivare il talento è ormai il compito principale di ogni responsabile aziendale, e questo è vero a tutte le latitudini e in tutte le aziende, comprese quelle piccole/medie come è la SSC Napoli.
Ma il più grande disappunto è stato leggere autorevoli commentatori che “spiegano”, a chi non lo sapesse, che TikTok è fatto per questo, per giocare e divertirsi. Che fanno un ardito e anacronistico paragone tra il post, fatto sempre dal Napoli, di Kvara che lecca il gelato con la musichetta di sottofondo (o altri benevoli sfottò) e quello che paragona un giocatore di colore a una noce di cocco. Un giocatore che, per quanto ne sappia io, viaggia spesso a Londra, città cosmopolita e regno di una Premier League dove nessuno si sognerebbe di fare una cosa del genere.