Deve essere più gestore che allenatore e lasciare liberi i calciatori. Non risolverà l’enigma Raspadori, a destra è come giocare un uomo in meno

Garcia riuscirà a evitare l’esonero? Secondo Libero sì se continuerà a seguire regole di buon senso, a partire dal passo verso le idee tattiche dei calciatori come confermato dalle parole di Kvaratskhelia nel post Napoli-Udinese. L’articolo è a firma Gabriele Galluccio.
Scrive Libero:
Come evitare un probabile esonero. È il titolo di una guida per allenatori in difficoltà che Rudi Garcia potrebbe pensare di scrivere se dovesse sopravvivere per un anno intero alla guida del Napoli.
Le critiche che ha ricevuto finora sono state meritate, ma Garcia ha ancora una possibilità di smentire i pronostici: forse la chiave sta nell’essere più gestore che allenatore e lasciare i calciatori liberi di esprimersi nel modo migliore che conoscono, quello di Spalletti.
Numero uno: continuare la sorta di autogestione che Kvaratskhelia ha sostanzialmente confermato nel post-partita – «ci eravamo detti di far girare così il pallone», ovvero come l’anno scorso – e che ha rimesso Lobotka al centro del gioco. Numero due: evitare di smontare nuovamente la catena di destra con Politano.
Neanche Garcia riuscirà a risolvere l’enigma Raspadori, che è un calciatore forte ma senza una vera collocazione all’interno di questa squadra. Quando è schierato a destra è quasi come avere un uomo in meno.
Numero tre: non farsi venire strane idee su Natan una volta che Juan Jesus avrà recuperato dall’infortunio. L’ultimo arrivato non è al livello di Kim – quasi nessuno lo è – ma si sta rivelando un difensore fisico, attento e che bada al sodo.
Numero quattro: continuare a tenere un profilo basso dal punto di vista mediatico. Si possono dire tante cose di Garcia ma di certo non è né inesperto né avventato: lo dimostrano il passo fatto verso la squadra dal punto di vista tattico e le parole pacate del post-partita.