Non è raro sentirlo parlare di genitali quando vuole analizzare una partita o screditare qualcuno. C’è attesa per la sua conferenza di domani
È ufficiale: l’ex allenatore del Napoli, Rino Gattuso è il nuovo tecnico del Marsiglia, l’OM. Gattuso era stato vicino anche alla panchina del Lione, ma la dirigenza gli ha preferito Fabio Grosso.
Le Parisien scrive:
Sulla carta, il profilo atipico di Gattuso, 45 anni, ha caratteristiche per accontentare il pubblico marsigliese, sempre desideroso di personalità a tutto tonfo e in grado di assorbire la pressione. Chi meglio di “Ringhio” (il suo soprannome, che significa “grugnito” in italiano) per conquistare i tifosi? La sua prima conferenza, prevista per giovedì, promette di essere ben frequentata, visto il contesto olimpico e la crisi aperta tra la dirigenza e i suoi Ultras.
Il suo temperamento viene definito inflessibile, ma a volte anche maleducato, persino virile.
Non è raro sentirlo parlare di genitali quando vuole analizzare una partita o screditare qualcuno. «Il problema è che è un cazzone nel calcio. Non ne sa niente. Inoltre, è ipocrita e meschino» ha detto dieci anni fa a So Foot sul suo ex presidente a Palermo (Zamparini, ndr) con cui la collaborazione era durata solo otto partite nell’estate del 2013.
«Voglio che i miei giocatori giochino con le palle e il cuore!», aveva anche sbottato un anno prima sulla panchina del Pisa, prima di mandare un giornalista affanculo. Attenzione, il protetto di Jorge Mendes non risparmia nessuno. Nemmeno i colleghi intervistatori. Una delle sue uscite più famose risale a un post-partita di aprile 2018. A un giornalista milanese che gli chiedeva se il colpo del suo giocatore Hakan Calhanoglu sulla traversa avrebbe potuto cambiare lo scenario della partita, risponde così: “Se mio nonno avesse avuto tre palle, sarebbe stato un flipper».
Le Parisien ricorda le accuse di sessismo e omofobia che da sempre lo accompagnano.
Durante l’Euro 2008, si disse “indignato” per la legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso in Spagna. «Per me il matrimonio è tra un uomo e una donna».
Cinque anni dopo denigrò il calcio femminile. «Le donne nel calcio non mi stanno bene. Mi dispiace, ma è così che è». Stava quindi reagendo alla nomina di Barbara Berlusconi, figlia dell’ex presidente del consiglio italiano e proprietaria del Milan, all’interno dell’organigramma lombardo.
Questi errori gli sono costati opportunità di lavoro. Nel 2021, il Tottenham lo avrebbe voluto. Ma venne bloccato dai tifosi londinesi che sui social lanciarono l’hashtag #NoToGattuso.
Gattuso si è più volte detto “ferito” da queste accuse di omofobia e sessismo. «Il mio rammarico è che non ho avuto l’opportunità di difendermi, di spiegare che ciò che la gente in Inghilterra diceva non era vero».
«La mia storia parla per me. Sono razzista? Omofobo? Xenofobo? Macho? Ma siamo pazzi? È ora di calmarsi».